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PAPA: VIVO VECCHIAIA SERENA, E MI AIUTA MIO FRATELLO GEORG
ROMA
Una vecchiaia serena, a fianco di un fratello di poco più anziano che da sempre gli è stato "non solo compagno ma guida affidabile": a raccontarla, con toni insolitamente personali, quasi confidenziali, è Benedetto XVI, cogliendo l'occasione del conferimento della cittadinanza onoraria di Castel Gandolfo a mons. Georg Ratzinger.
"Siamo arrivati all'ultima tappa della nostra vita - ha detto il Papa -, alla vecchiaia. I giorni da vivere si riducono progressivamente. Ma anche in questa tappa mio fratello mi aiuta ad accettare con serenità, con umiltà e con coraggio il peso di ogni giorno. Lo ringrazio", ha concluso il pontefice. Mons. Georg Ratzinger, musicista e direttore del coro della cattedrale di Ratisbona, il "Regensburger Domspatzen", 84 anni lui, 81 il pontefice, prosegue le sue vacanze a fianco del Papa nella residenza estiva ai Castelli romani e il Comune gli ha reso ieri omaggio con il riconoscimento di cittadino onorario consegnato durante una cerimonia nella Sala degli svizzeri del palazzo apostolico, al quale hanno partecipato autorità civili e religiose, tra le quali il sottosegretario Gianni Letta a nome del governo. Il pontefice ha ringraziato la città di Castel Gandolfo, che con questa iniziativa "se possibile - ha detto il Papa - diventa ancora più cara, più vicina al mio cuore".
Poi il pensiero corre subito ai ricordi personali e alla dolcezza del rapporto che lo lega a mons.Georg: "Dall'inizio della mia vita - ha ricordato papa Ratzinger - mio fratello è stato sempre per me non solo compagno, ma anche guida affidabile. stato per me un punto di orientamento e di riferimento con la chiarezza, la determinazione delle sue decisioni. Mi ha mostrato sempre la strada da prendere - ha aggiunto - anche in situazioni difficili".
"Lei, signor Sindaco - ha detto riferendosi alla motivazione della cittadinanza onoraria, l'aver saputo unire spirito e materia nella musica - con le sue belle parole mi ha fatto ripensare agli anni trascorsi a Ratisbona, dove realmente la bella musica ascoltata in cattedrale, domenica dopo domenica, per me è stata un conforto, una consolazione, una gioia intima, riflesso della bellezza di Dio".
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Papa/ Vecchiaia avanza, ma mio fratello mi aiuta a portarne peso
"Georg per me guida affidabile e punto di riferimento"
Castel Gandolfo, 22 ago. (Apcom)
Il Papa parla della sua vecchiaia e dei "giorni da vivere" che "si riducono progressivamente" ma anche dell'aiuto che il fratello monsignor Georg Ratzinger gli offre per vivere "con serenità, con umiltà e con coraggio il peso di ogni giorno". Discorso che Benedetto XVI ha rivolto ieri sera a Castel Gandolfo, in occasione del conferimento della cittadinanza onoraria a suo fratello.
"Mio fratello - ha detto Joseph Ratzinger - ha accennato al fatto che nel frattempo siamo arrivati all'ultima tappa della nostra vita, alla vecchiaia. I giorni da vivere si riducono progressivamente. Ma anche in questa tappa mio fratello mi aiuta ad accettare con serenità, con umiltà e con coraggio il peso di ogni giorno. Lo ringrazio".
"Dall'inizio della mia vita - ha aggiunto il Papa - mio fratello è stato sempre per me non solo compagno, ma anche guida affidabile. È stato per me un punto di orientamento e di riferimento con la chiarezza, la determinazione delle sue decisioni. Mi ha mostrato sempre la strada da prendere, anche in situazioni difficili", ha concluso.
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