16 settembre 2008
Il furore giacobino ormai resiste solo alla Sapienza (Volontè). Sotto l'articolo il mio commento...
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Su segnalazione di Elisabetta leggiamo:
Il furore giacobino ormai resiste solo alla Sapienza
di Luca Volontè
Gli idoli della rivoluzione francese, i demoni creati dalle alucinazioni di Voltaire, Rousseau, Saint Just e Robespierre sono stati chiamati col loro nome e descritti con le proprie caratteristiche ridicole e sanguinarie. Tra non molto, c’è da scommetterci, crolleranno e già si vedono le prime profonde crepe nei moloch e totem bestiali sui quali erano cresciuti le peggiori divisioni tra fede e ragione quindi le più truci violenze tra religione e Stato. Nella Francia della “ragione” il Papa smaschera senza pudore né timore alcuno l'assolutismo di una ragione ridotta, nuda e violenta senza la “domanda”, il “querere Deum”.
Nella Francia del'Illuminismo mette a tacere, cattura l'attenzione, sprona all’apertura della ragione e ottiene attenzione, rispetto da tutti.
Dalla Rivoluzione e dal tragico paradosso sanguinario del Terrore, son passati ben più di duecento anni, dunque felicitiamoci del ritorno alla “normalita” della autocritica.
In Germania era accaduto a Ratisbona, in Usa durante il viaggio di quest'inizio anno, in questi giorni in Francia e solo in Italia, vive e vegeta una vecchia mentalità e “incultura” tanto asfittica e lagnosa da impedire al Papa di tener lezione alla Sapienza.
Solo da noi Repubblica, Corriere e La Stampa, invece di seguire “Le Monde”, che ha offerto al Papa la sua bianca copertina, si imbrattano articoli con commenti falsi, strumentali, cattivi. Solo da noi vive il peggior furore giacobino, senza autocritica alcuna.
Nella Francia del Terrore contro i preti, deportati e uccisi nei primi lager della storia, il Papa ha invitato i giovani a farsi sacerdoti. Nella stessa Francia dell'albero della dea ragione, la pianta esportata da Napoleone e assimilabile oggi al peggior ambientalismo tirannico, il Papa ha ripiantato la Croce di Gesù. Benedetto come San Paolo all'aeropago, nel cuore della Francia come al centro di Atene, chiama gli idoli con loro nome, ne indica le azioni violente, la grande insoddisfazione che lasciano. «La Ragione non contraddice mai Dio e la fede», il Dio cristiano dopo duecento anni abbatte gli spettri rivoluzionari e torna a liberare la Francia. La nazione più visitata dalla Madonna, la prediletta che tornerà a splendere dopo le catene dell'illuminismo. Diderot, Rousseau, Voltaire e Robespierre, Babeuf e Saint Just si girano nella fossa?
Era ora, tra Dio e gli idoli torna ad esserci una differenza, speriamo se ne accorgano pure la Chiesa di Francia, ferma anche essa alla ”costituzione civile del clero”. Sveglia!
© Copyright Libero, 14 settembre 2008
Condivido in pieno questo articolo ma, se mi permettete, vorrei spezzare una lancia a favore dei quotidiani italiani.
E' vero che si sono stampati articoli "cattivi" o di "circostanza", ma abbiamo avuto modo di leggere anche editoriali, commenti ed articoli molto belli ed oggettivi. Alcuni di questi pezzi sono eccellenti.
Sono stata io la prima a scagliarmi contro la stampa italiana per il pessimo lavoro fatto a Sydney, ma io direi che, in questo specifico caso, non possiamo lamentarci.
Poi e' lecito essere d'accordo o meno con i commentatori ed i giornalisti, ma non possiamo fare di tutta l'erba un fascio.
Per il resto mi trovo perfettamente in linea con quanto scrive Volonte': come italiana mi sono sentita quasi umiliata nel constatare la grande accoglienza riservata al Papa dalla Francia.
Sono rimasta particolarmente colpita dall'attenzione con cui gli intellettuali francesi hanno seguito il discorso del Santo Padre sulla nascita della teologia e le redici cristiane dell'Europa.
Come italiana il mio pensiero non poteva non andare a gennaio, quando un gruppuscolo di intolleranti ha impedito a Benedetto XVI di tenere una lezione splendida alla Sapienza.
Certo! Quel discorso l'abbiamo poi letto, studiato ed assaporato, ma non e' la stessa cosa.
Nel post dedicato alla lectio di gennaio c'e' una foto in primo piano del Papa, in quelli dedicati alla lezione di Ratisbona ed a quella di Parigi il Santo Padre e' ritratto all'universita' ed al collège des Bernardins.
Persino in questo blog, e anche "visibilmente", si tocca con mano la differenza.
Benedetto XVI, gia' professore nelle piu' prestigiose universita' tedesche, accademico di Francia, non ha potuto andare alla Sapienza.
Anche un extraterrestre intuirebbe l'assurdita' della cosa.
Se la Francia e' la terra dei Lumi, l'Italia rischia di passare alla storia come il paesello delle lampadine...spente!
Ancora una volta dico: che vergogna!
Raffaella
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19 commenti:
Ciao Raffaella,
Da Parigi a Lourdes la lezione del Papa Liturgo.
http://chiesa.espresso.repubblica.it
Alessia
Grazie Alessia :-)
Cara Raffaella non solo tu ma, credo tutti noi ci siamo sentiti umiliati per l'accoglienza riservata dalla Francia al Papa.
Ancora, io personalmente mi vergogno per i fatti successi alla sapienza ed a Piazza Navona continuo a dire comportamenti indegni di un paese civile e garantista un termine di cui facciamo sfoggio spesso, ma, forse senza capirne a fondo il significato e l'importanza.
L'attenzione poi riservata dagli intellettuali alla Lectio presentata dal Papa, è stata unica. Ora io mi chiedo ma costava proprio così tanto ai grandi professori della sapienza difensori strenui non della sana laicità ma, del puro laicismo ad ascoltare? Ascoltare fa parte di quella tolleranza di cui molto spesso si riempiono la bocca coloro che per primi non tollerano chi si presenta con argomenti diversi dai loro. Un altro esempio di quanto abbiamo da imparare come paese veramente civile e tollerante.
"Benedetto XVI, gia' professore nelle piu' prestigiose universita' tedesche, accademico di Francia, non ha potuto andare alla Sapienza.
Anche un extraterrestre intuirebbe l'assurdita' della cosa."
Hai sbagliato il verbo, non è che non ha POTUTO non ha VOLUTO, è diverso.
Gia'...non ha voluto che certi scalmanati si facessero male per poi, magari, dare la colpa a chi non c'entrava nulla.
Conosciamo i giochetti.
Inoltre pare proprio che al Papa sia stato "consigliato" di prendersi il classico raffreddore di gennaio.
R.
Già " il fatidico raffreddore" un giochetto degno di certi " personaggi"
Buongiorno a voi, sono d'accordo al 100% con Raffaella. Fatti i doverosi distinguo, l'immagine che siamo riusciti ad esportare all'estero è quella di un paese provinciale, incapace di cogliere la dimensione "epocale" del Pontificato di Papa Benedetto. Pontificato che sta lanciando una sfida alla tradizione dell'Illuminismo settecentesco e del positivismo, proponendo la concezione di una sorta di "nuovo illuminismo", il quale riconosca le straordinarie potenzialità della ragione in grado di "guardare oltre", non più prigioniera e ripiegata su se stessa negli spazi di ciò che è sperimentabile. Carla
"Gia'...non ha voluto che certi scalmanati si facessero male per poi, magari, dare la colpa a chi non c'entrava nulla.
Conosciamo i giochetti."
Miserella come scusa, tirata per i capelli e smentita dagli stessi che prima hanno detto "costava proprio così tanto ai grandi professori della sapienza difensori strenui non della sana laicità ma, del puro laicismo ad ascoltare?"
Difficile adesso dire se il Papa non è intervenuto per evitare tafferugli (cosa che compete alle forze dell'ordine e non a Lui) o perchè non lo volevano stare ad ascoltare (cosa che mi pare ancora legittima).
Basta decidersi ....
Saper ascoltare chi la pensa in modo diverso da noi è segno di tolleranza di rispetto degno di un vivere civile; ma, evidentemente, di civile alla sapienza non è rimasto nulla.
Con vero piacere noto che la lingua batte dove il dente duole
""Difficile adesso dire se il Papa non è intervenuto per evitare tafferugli (cosa che compete alle forze dell'ordine e non a Lui) o perchè non lo volevano stare ad ascoltare (cosa che mi pare ancora legittima)""
Beh la prima ha senso
la seconda no
I possibili tafferugli sono stati segnalati al Vaticano dal ministero di pubblica sicurezza italiano, mica se li e' inventati il Papa
Giusto Elena! e se non sbaglio anche dalla stessa fonte è arrivata la soluzione del "raffreddore diplomatico!"
"Giusto Elena! e se non sbaglio anche dalla stessa fonte è arrivata la soluzione del "raffreddore diplomatico!"
Sbaglio o le fonti che hanno dato questa notizia non la hanno mai confermata?
Bertone ha mai rilasciato interviste o dichiarazioni in merito?
Avete mai guardato le immagini dell'esterno della Sapienza il giorno dell'apertura dell'anno accademico dove si vedeva che il FOLTO gruppo di giovani di sinistra era composto da massimo 10 persone?
Se poi fa comodo tirare fuori la cattiva sinistra per salvare la faccia al Papa ...
La volpe e l'uva ....
Avete mai guardato le immagini dell'esterno della Sapienza il giorno dell'apertura dell'anno accademico dove si vedeva che il FOLTO gruppo di giovani di sinistra era composto da massimo 10 persone?
Che scoperta...il Papa non c'era!
Quanto alle fonti non ho alcun dubbio che abbiano detto la verita'.
Infatti il cardinale Bagnasco confermo' tutto il lunedi' successivo, durante la riunione della Cei.
L'allora ministro degli interni si affretto' a smentire sdegnato ma erano le sue ultime affermazioni da ministro degli interni...
"L'allora ministro degli interni si affretto' a smentire sdegnato ma erano le sue ultime affermazioni da ministro degli interni..."
Quindi Lei crede a Bagnasco per partito preso o meglio per fede?
Libera di farlo, ognuno decide di credere a ciò che vuole, diverso però è sostenere, come anche Lei ha fatto, l'oggettività delle affermazioni attribuite ad Amato.
Mi sa tanto che in alcuni casi bastano le voci (soprattutto se maligne) in altri casi non sono sufficienti nemmeno i fatti ...
Beh, c'e' chi crede al cardinale Bagnasco per partito preso (o meglio per convinzione e per logica) e chi crede all'allora ministro dell'interno...per partito preso!
R.
"Beh, c'e' chi crede al cardinale Bagnasco per partito preso (o meglio per convinzione e per logica) e chi crede all'allora ministro dell'interno...per partito preso!"
.... quindi meglio sarebbe evitare di parlare di evidenze oggettive o perlomeno sarebbe utile riportare entrambe le campane ... se si vuol tentare di essere oggettivi.
Tutte le campane sono infatti suonanti qui:
http://paparatzinger-blograffaella.blogspot.com/2008/01/il-papa-e-loscurantismo-intollerante.html
"Tutte le campane sono infatti suonanti qui."
Ma su dai!!
Almeno ammetti di essere schierata su questo argomento!
Niente di male s'intenda, ma far credere di aver dato spazio a TUTTE le campane è trattare gli altri da incapaci.
Certo che sono di parte...come tutti!
R.
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