4 luglio 2007

Motu proprio "SUMMORUM PONTIFICUM' che liberalizza la Messa tridentina


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MESSA IN LATINO, LA 'SUMMORUM PONTIFICUM' IL 7 LUGLIO
Uso esclusivo di lingua antica e sacerdote spalle all'assemblea

Roma, 4 lug. (Apcom) - Si intitola 'Summorum pontificum' (dei sommi pontefici) e verrà pubblicato sabato prossimo, 7 luglio, l'annunciato 'motu proprio' del Papa che liberalizza la messa secondo il messale pre-conciliare del 1962 (uso esclusivo del latino e celebrante spalle all'assemblea): lo rivela l'autorevole agenzia stampa francese 'I.Media'.

Il provvedimento papale, a quanto riferisce 'I.Media', riconoscerà nel rito antico (detto 'Pio V') una "forma straordinaria" dell'unico rito romano. Il nuovo documento, in latino, inizia con le parole 'Summorum pontificum cura' (cura dei sommi pontefici), che ne determinano il titolo.

Col Motu proprio non sarà più necessario, ad un gruppo di fedeli che voglia celebrare messa all'antica, chiedere l'autorizzazione al vescovo locale. Il vescovo, però, potrà intervenire in caso di dissenso tra un sacerdote ed un gruppo di fedeli della sua diocesi. Egli potrà anche rivolgersi alla commissione pontificia Ecclesia dei per dirimere un contenzioso.

Sempre a quanto riferisce 'I.Media' - un'agenzia stampa solitamente ben informata sulla vicenda del Motu proprio - il vescovo dovrebbe autorizzare nelle parrocchie diocesane la celebrazione di una sola messa pre-conciliare ogni domenica o giorno festivo (ma non nel periodo del cosiddetto Triduo pasquale). Il provvedimento papale, inoltre, incoraggerebbe la costituzione di 'parrocchie personali' nelle quali si celebra esclusivamente secondo il rito 'Pio V'.

Il Motu proprio papale sarà accompagnato da una lettera di Benedetto XVI. In essa Ratzinger dovrebbe spiegare il senso del suo provvedimento, che non costituisce, a quanto riferisce 'I.Media', un ritorno al passato, ma un gesto per mettere a disposizione dell'insieme dei fedeli i tesori spirituali, culturali ed estetici della tradizione.

Oltre al rito della messa, la 'Summorum pontificum' dovrebbe riguardare anche i sacramenti del battesimo, della cresima, dell'unzione dei malati e dei funerali. Se il latino è la lingua prevista dal messale pre-conciliare (aggiornato nel 1962 con Papa Giovanni XIII), l'uso delle lingue volgari, scrive 'I-Media', dovrebbe essere autorizzato per le letture liturgiche.

7 commenti:

mariateresa ha detto...

complimenti Raffaella. Sei più svelta del fulmine.
Ehehehe...........
Mi fanno un baffo i nostri vaticanisti che aspettano le riunioni di redazione per sapere cosa possono dire per non disturbare la linea politica dei giornali..
Veramente.Tu della linea te ne impipi. Scusate il termine popolare.
Congratulazioni ancora.

Anonimo ha detto...

Cara Mariateresa, io non ho molti problemi: consulto me stessa e poi scrivo eheheheheheh

Cristiano ha detto...

A quanto pare si tratterà anche di un ristabilimento delle funzioni rispettive di Vescovi e commissione "Ecclesia Dei"... per chi voglia documentarsi sulla questione:

http://www.unavox.it/doc02.htm motu proprio di S.S.Giovanni PaoloII che istituisce la commissione.

http://www.unavox.it/Documenti/doc0102.htm intervista de"il giornale"(2004) al Card.Castrillon Hoyos presidenta della commissione. Delinea brevemente il quadro della situazione, poco mutata da allora.

http://www.unavox.it/doc02.htm mons.Perl segretario della congregazione; traccia un quadro storico dei rapporti tra fedeli tradizionalisti e curia romana.

Se qualcuno conosce altri siti che pubblichino materiale del genere li segnali senz'altro:-)non prediligo il sito di unavox su altri, lo trovo solo useful...

euge ha detto...

Cara Raffaella complimenti per la velocità!!!!!!! Sono proprio impaziente di leggere questo documento che, per come viene descritto è ma, su questo non vi erano dubbi, completo, articolato tenendo presente ogni situazione!!!!!
Eugenia

Anonimo ha detto...

perchè no al triduo pasquale?

Anonimo ha detto...

Dobbiamo aspettare il motu proprio e la lettera per conoscere la ragione del divieto di celebrare la Messa tridentina durante il triduo pasquale.

Anonimo ha detto...

Ho scrito questo oggi al papa per email:

[Mio nome]
Benedicto XVI Pontifici Optimo Maximo
Salutem dicit in Domino

Sanctissme Pater:

Litteris Vestris Apostolicis motu proprio datis, sub nomine “Summorum Pontificum,” hodie promulgatis, breviter Vobis gratias maximas agere pro sollicitudine Vestra paterna volo. Hae enim decreta, longe et ferventer expecta, Ecclesiae sanctae multas benedictiones coelestas deferent. Totum per orbem terrarum hymnum “Te Deum” canitur pro liberatione “Missae Sanctorum” necnon aliorum librorum liturgicorum rituumque veteris usus Sancti Pii V, Beato Ioanne XXII emendati. Fas est, ut dixistis.

Ideo reverecunditer Vobis propono et rogo ut Pontifex Romanus in Basilica Vaticana mox sanctam Missam iuxta ritum extraordinarium, Tridentinum vocatum, solemniter et pontificale, cum omnibus caerimoniis debitis, offeret, ad maiorem Dei gloriam, “ob memoriam passionis, resurrectionis, et ascensionis Iesu Christi, Domini nostri, et in honorem beatæ Mariæ semper Vírginis, et beati Ioannis Baptístæ, et sanctorum Apostolorum Petri et Pauli, et oómnium sanctorum,” et pro aedificatione magna totius Ecclesiae.

Cum omne pietate filiali, Vobis salutem felicitatem pacem honorem precor, et pro intentionibus Vestris oro, et humiliter benedictionem Vestram peto.

Scriptum Novi Eboraci, in Foederatis Civitatibus Americae, in nonibus Iuliis anno Domini MMVII.