1 settembre 2008

Guido Bertolaso: «Cagliari sarà all'altezza del Papa» (Manunza)


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«Cagliari sarà all'altezza del Papa»

Il sottosegretario Bertolaso: a Bonaria ci sarà anche Berlusconi

ANDREA MANUNZA

Incontro in prefettura tra il capo della protezione civile e la stampa a una settimana dall'arrivo in città di Papa Ratzinger.
La visita di un Papa in Sardegna, evento atteso da ormai 23 anni (l'ultima volta fu quella di Giovanni Paolo II nel 1985), e che si realizzerà tra sette giorni in occasione dei festeggiamenti per il centenario della proclamazione della Madonna di Bonaria a patrona massima della Sardegna, sarà l'opportunità «per dimostrare le grandi capacità organizzative di Cagliari» ma non solo: è anche «un test che introduce a un anno che vedrà l'Isola al centro dell'attenzione internazionale», chiaro riferimento ai lavori del G8 previsti a La Maddalena nel 2009 «ma che per noi cominciano ora».
Nel capoluogo sardo per una riunione del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, andata in scena ieri mattina nel palazzo della prefettura, il capo della Protezione civile e sottosegretario all'Interno Guido Bertolaso, davanti ai giornalisti e alla presenza del prefetto Salvatore Gullotta, del questore Salvatore Mulas, del sindaco Emilio Floris (nominato commissario di Governo per questa occasione) e della presidentessa del comitato "Il Papa in Sardegna" Maria Lucia Baire, tira le fila di un lavoro ormai in fase avanzatissima - non potrebbe essere altrimenti tenuto conto che il Pontefice arriverà in città tra una settimana - e conferma che lo stesso giorno sbarcherà a Elmas il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi: «Il premier ha confermato la sua presenza».
L'incontro con la stampa, durato non più di dieci minuti in reltà, si è rivelato anche l'occasione per fare il punto sullo stato di avanzamento dei lavori per la riunione delle otto grandi potenze mondiali prevista in Sardegna il prossimo luglio e per assicurare che, risolto definitivamente il problema-rifiuti a Napoli, «Cagliari non dovrà più smaltire gli la spazzatura campana in eccesso».

Sottosegretario Bertolaso, Cagliari e la Sardegna aspettavano la visita del Papa da un quarto di secolo: la città è in fibrillazione, la macchina organizzativa è in moto da settimane. A che punto siamo?

«È tutto a posto, mi pare che i lavori procedano in modo eccellente. Abbiamo una buona esperienza riguardo a eventi di questa portata, sono sicuro che la Sardegna dimostrerà di avere grandi capacità organizzative. Il nostro gioco di squadra consentirà di ottenere un risultato bello e positivo per l'Isola».

Per abbracciare Benedetto XVI, arriveranno 150 mila fedeli da tutta l'Isola: persone che si divideranno tra piazza dei Centomila e il Largo Carlo Felice, dove il Pontefice terrà l'incontro coi giovani. Temete problemi di ordine pubblico?

«In realtà le stime ufficiali parlano di 65 mila persone, ma noi ci aspettiamo l'arrivo di almeno 100 mila pellegrini che vorranno assistere alla cerimonia. Sono già state istituite due zone di sicurezza all'interno delle quali lavoreranno migliaia tra volontari e uomini della protezione civile e delle forze dell'ordine. Sarà una giornata molto bella, anche dal punto di vista meteorologico».

È confermata anche l'indiscrezione riguardante l'arrivo in città del presidente del Consiglio?

«Il premier Silvio Berlusconi il 7 settembre sarà a Cagliari. L'ha confermato lui stesso. Incontrerà Papa Benedetto XVI, forse in aeroporto, e parteciperà alla messa nel piazzale della Basilica di Bonaria. A scanso di imprevisti e impegni sopravvenuti all'ultima ora, ovviamente». Domani Bertolaso sarà a Palazzo Chigi per consegnare proprio al presidente del Consiglio l'ordinanza con cui Emilio Floris, sindaco di Cagliari, sarà nominato commissario governativo per la visita del Pontefice.

Parliamo del G8 in programma tra un anno a La Maddalena: come procedono i lavori per ospitare i rappresentati delle otto grandi potenze mondiali?

«Ecco, direi che la visita di Papa Ratzinger a Cagliari è anche un test che introduce tutti a un anno internazionale per la Sardegna, occasione da sfruttare al massimo. Gli operai a La Maddalena lavorano 24 ore su 24. Vorrei sottolineare la velocità con cui è stata effettuata la bonifica dell'arsenale: in un mese è stato fatto quello che in altre zone d'Italia viene compiuto in dieci anni. Resta il problema dell'inquinamento purtroppo. Stiamo studiando la bonifica dei fondali, ci sono 20 mila tonnellate di materiale da portare via. Un intervento complicato, ora allo studio con la collaborazione dell'assessorato regionale all'Ambiente»

Resta valida anche l'ipotesi di svolgere l'ultima giornata dei lavori a Napoli?

«È ancora tutto allo studio. Prima voglio vedere il completamento dei lavori a La Maddalena, poi ci si dedicherà a questo aspetto. Non si esclude nulla, Berlusconi del resto ci tiene molto. Però vorrei sottolineare anche un altro particolare, di cui poco si è parlato e che invece è molto importante».

Quale?

«Il G8 non costerà una lira ai contribuenti: i lavori sono funzionali allo sviluppo economico e sociale dell'Isola. Si tratta di interventi che non sarebbero mai stati realizzati senza approfittare di questa opportunità. Sarà l'occasione per un rilancio straordinario anche dal punto di vista turistico per una delle zone più belle del mondo».

Un rilancio come quello di Napoli dopo il caos-rifiuti che il presidente Berlusconi vorrebbe pubblicizzare organizzando l'ultimo giorno del G8 nel capoluogo campano. Come è stato risolto un problema che sembrava irrisolvibile?

«La soluzione è arrivata più semplicemente di quanto si pensi: è bastata la volontà politica di arrivare a questo risultato».
Lei ha ricoperto il ruolo di capo della Protezione civile anche sotto il governo Prodi: la sua risposta sottintende dunque che il centrosinistra non aveva la volontà di liberare Napoli dai rifiuti?
«Il centrosinistra non era compatto sulla strategia da seguire. Il problema rifiuti non è di una parte politica né dell'altra: al centrodestra ho ripetuto le stesse cose, gli stessi suggerimenti che avevo dato in precedenza. Il presidente del Consiglio ha intrapreso con fermezza quella strada e tutto si è risolto».

Qual è la strada?

«Si devono trovare nuove discariche e costruire termovalorizzatori».

In Sardegna assisteremo forse all'arrivo di nuove navi cariche di spazzatura napoletana?

«Non ci saranno più arrivi. È un problema locale che sarà risolto in Campania».

© Copyright L'Unione Sarda, 31 agosto 2008

Concorso sul Papa, premiata un'alunna

I rappresentanti delle sette parrocchie quartesi avranno un'area a loro dedicata nello spiazzo antistante la basilica di Bonaria, in occasione della messa con il Papa domenica prossima. Ogni parrocchia ha prenotato già da tempo, grazie ai propri sacerdoti, i pass necessari per l'accesso ai varchi.
Intanto, c'è anche una giovane studentessa quartese tra i vincitori del concorso regionale destinato alle scuole primarie, dal titolo “Benedetto XVI, benvenuto in Sardegna”. Giorgia Perria, della scuola primaria del VI circolo, ha ottenuto il premio ieri mattina in una cerimonia ufficiale voluta dal Comitato per il Papa in Sardegna. La giovane ha ideato un componimento in forma di lettera di benvenuto al Papa, in cui ha raccontato se stessa, la propria famiglia e la Sardegna.
Non facile la scelta per la commissione di esperti anche perchè sono arrivati testi da tutta l'isola che presto saranno raccolti in un testo. (b. s.)

© Copyright L'Unione Sarda, 31 agosto 2008

FOTO: "Sella del diavolo", Cagliari

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