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PAPA/ L'ABBRACCIO A UNIVERSITARI ROMANI: AUGURI PER SERENO NATALE
Cari giovani seguite esempio Maria, pronunciate sì pieno a fede
Città del Vaticano, 13 dic. (Apcom) - "Auguri di un sereno e santo Natale": così il Papa si è rivolto ai giovani universitari degli Atenei romani, durante il tradizionale incontro pre-natalizio.
Benedetto XVI, rivolgendosi ai 150 ragazzi che si apprestano a ricevere la Cresima il prossimo anno, li ha invitati a "volgere lo sguardo alla Vergine Maria" per "pronunciare anche voi il vostro 'sì' alla chiamata divina". "Si tratta di un'iniziativa molto valida, che si inserisce bene nell'itinerario di preparazione alla Giornata Mondiale della Gioventù, in programma a Sydney nel luglio 2008. Ai candidati al Sacramento della Confermazione ed a tutti voi, cari giovani amici - ha sottolineato il Pontefice - vorrei dire: volgete lo sguardo alla Vergine Maria e dal suo 'sì' apprendete a pronunciare anche voi il vostro 'sì' alla chiamata divina. Lo Spirito Santo entra nella nostra vita nella misura in cui gli apriamo il cuore con il nostro 'sì': più il 'sì' è pieno - ha concluso il Papa - più è pieno il dono della sua presenza".
Il Papa è giunto in Basilica vaticana al termine della solenne celebrazione presieduta dal cardinale Camillo Ruini, suo vicario per la diocesi di Roma. Durante la messa, è stata donata dalla delegazione universitaria albanese l'Icona Maria Sedes Sapientiae dalla delegazione della Romania, che custodirà l'Icona fino al prossimo primo marzo 2008, giorno in cui, in occasione della VI Giornata Europea degli Universitari, avverrà dall'Aula Paolo IV in Vaticano, il collegamento con Bucarest.
PAPA: LA POLITICA E LA SCIENZA SENZA VALORI CONDUCONO AL MALE
Uomo non è solo prodotto di condizioni economiche e sociali
Città del Vaticano, 13 dic. (Apcom) - "Senza principi etici la scienza, la tecnica e la politica possono essere usate - come è avvenuto e come tutt'ora purtroppo avviene - non per il bene ma per il male dei singoli e dell'umanità". L'allarme arriva da Papa Ratzinger che questa sera, al termine della messa del cardinale Camillo Ruini presieduta nella Basilica di San Pietro, ha incontrato gli universitari degli Atenei romani nel tradizionale incontro in vista del Natale.
"Nel secolo XVII - ha sottolineato Benedetto XVI - l'Europa ha conosciuto un'autentica svolta epocale e da allora si è andata affermando sempre più una mentalità secondo la quale il progresso umano è opera della scienza e dalla tecnica, mentre alla fede competerebbe solo la salvezza dell'anima. Le due grandi idee-forza della modernità, la ragione e la libertà, si sono come sganciate da Dio per diventare autonome e cooperare alla costruzione del 'regno dell'uomo', praticamente contrapposto al Regno di Dio. Ecco allora diffondersi - ha ammonito il Papa - una concezione materialista, alimentata dalla speranza che, cambiando le strutture economiche e politiche, si possa dar vita finalmente ad una società giusta, dove regni la pace, la libertà e l'uguaglianza".
"Questo processo che non è privo di valori e di ragioni storiche contiene però un errore di fondo - ha spiegato Benedetto XVI - l'uomo, infatti, non è solo il prodotto di determinate condizioni economiche o sociali; il progresso tecnico non coincide con la crescita morale delle persone, anzi, senza principi etici la scienza, la tecnica e la politica possono essere usate - come è avvenuto e come tuttora purtroppo avviene - non per il bene ma per il male dei singoli e dell'umanità".
Il Papa prende spunto dalla sua Enciclica 'Spe salvi' (Salvati nella speranza) per consegnarla "idealmente a tutti gli universitari di Roma e a tutto il mondo dell'Università, della scuola, della cultura e dell'educazione".
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