13 agosto 2008
Mons. Mani presenta la visita del Papa a Cagliari (Radio Vaticana ed Agi)
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Mons. Mani presenta la visita del Papa a Cagliari
“Consapevoli dell’onore di aver scelto la nostra città per la Sua visita, accogliamo il Papa con fede e con affetto”. Sono queste le parole con cui mons. Giuseppe Mani, arcivescovo di Cagliari, ha presentato alla sua comunità la visita di Benedetto XVI, prevista nel capoluogo sardo domenica 7 settembre a chiusura dei festeggiamenti del centenario della proclamazione della Madonna di Bonaria a Patrona Massima della Sardegna.
Due i momenti importanti: in mattinata la celebrazione eucaristica nella Basilica e nel pomeriggio l'incontro animato dai giovani. Quali le tappe della preparazione a questa visita, la terza di un pontefice in Sardegna? Gabriella Ceraso lo ha chiesto a mons. Giuseppe Mani:
R. – Ci stiamo preparando da tempo con grande fede e abbiamo detto che si tratta di ricevere il Vicario di Gesù Cristo che viene a confermarci nella fede, nel contesto dell’Anno Mariano, cioè nel centenario della proclamazione della Madonna quale Patrona Massima di tutta la Sardegna. I Sardi dicono: “Una Patrona sola: la Madonna!”.
D. – Ci saranno delle tappe anche sul cammino della riflessione ...
R. – Stiamo mandando a tutte le parrocchie dei sussidi sui temi: la Chiesa, il Papa e la Madonna.
D. – Oggi lei in conferenza stampa ha fornito altri particolari ...
R. – Oggi ho presentato – ed è un gioiello unico! – il Calice dei Sardi: in Sardegna c’è l’unica miniera d’oro di tutta l’Italia. Abbiamo affidato ad un orafo fiorentino la realizzazione di uno stupendo calice che esprime il lavoro e la fatica di tutti i minatori di sempre, che io inaugurerò per l’Assunta; poi il Papa celebrerà la Messa con il Calice dei Sardi.
D. – Domenica 7 settembre c’è questo pellegrinaggio e poi la Messa in onore della Madonna di Bonaria. Sarà una tappa anche per il Papa, una tappa che lo avvia a Lourdes che verrà subito dopo. Dunque, un modo per confermare l'affidamento a Maria. Per il popolo sardo, questo affidamento cosa rappresenta?
R. – Bonaria è Cagliari, Bonaria è la Sardegna, per cui dire “la Madonna” per i Sardi è dire la figura della mamma, e in Sardegna la figura della donna è celebrata al massimo, soprattutto sotto l’aspetto della maternità.
D. – Altra tappa importante, invece, sarà il momento di incontro con la gente. So che anche i giovani si prepareranno con una Veglia. Quali sono le richieste che lei pensa che questi giovani porteranno al Papa?
R. – La richiesta è sicuramente una richiesta di senso della vita.
D. – Lei in marzo ha invitato il Papa per questa visita ufficiale...
R. – Io tenevo molto alla visita pastorale come al momento di conferma della fede cristiana dei Sardi. Quando il Papa, durante la visita “ad Limina”, mi domandò: “Che c’è di bello in Sardegna?”, io gli dissi: “La fede, Santità!”. “Davvero? – disse – la fede?”. E io assicuro che qui c’è davvero la fede, la fede dei semplici, degli umili ...
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PAPA A CAGLIARI, CALICE IN ORO SARDO PER LA MESSA
E' fatto interamente con oro sardo della miniera di Furtei, l'unica attiva in Italia, il calice che Papa Benedetto XVI utilizzera' per la messa davanti alla basilica di Bonaria durante la visita in Sardegna del 7 settembre. Stamane l'arcivescovo di Cagliari, Giuseppe Mani, ha presentato le iniziative per le celebrazioni della festa dell'Assunta, che questa fine settimana aprono ufficialmente il periodo di preparazione alla visita del pontefice nel capoluogo sardo. Domani alle 21:00, durante la messa della vigilia dell'Assunta nella cattedrale di Cagliari l'arcivescovo consacrera' il nuovo calice realizzato con 1,5 chilogrammi d'oro e una quarantina di pietre tutte provenienti dalla Sardegna. Mani ha ricordato l'importanza in Sardegna delle celebrazioni per la morte e resurrezione della Vergine e ha annunciato che al museo Diocesano saranno esposti, dopo un complesso restauro, Paramenti detti di Sant'Agostino. Gli abiti sacri, anche se di epoca medievale, sono associati alle vicende del corpo del santo.
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