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INCONTRO SU DARWIN E CREAZIONE CON EX-ALLIEVI A C.GANDOLFO
Questo fine-settimana a porte chiuse.Stesso tema dell'anno scorso
Città del Vaticano, 14 sett. (Apcom) - Una giornata per discutere di creazione, Dio ed evoluzione tra i pini della residenza estiva di Castel Gandolfo, affacciata sul lago che si apre tra le alture dei Colli albani. Il Papa trascorrerà così il fine settimana di domani e dopodomani, circondato dagli allievi dell'epoca in cui insegnava teologia nelle università tedesche.
Il rito si ripete ogni anno da molto tempo e non è andato perso con l'elezione al soglio pontificio. Una quarantina di persone - tra di esse nomi di spicco come il cardinale Christoph Schoenborn, arcivescovo di Vienna che ha appena incontrato nel suo recente viaggio a Vienna e Mariazell - si radunano attorno al professor Ratzinger per una rimpatriata di discussioni e studio.
Già l'anno scorso il Ratzinger Schuelerkreis si è concentrato sul tema 'Schoepfung und Evolution' (creazione ed evoluzione). Il Papa ha accettato che ne venisse tratto un volume, pubblicato in Germania dalla casa editrice Sankt Ulrich (ma sono in preparazione anche le edizioni in altre lingue, tra cui l'italiano), che ripropone per intero anche i suoi interventi.
Tale è l'interesse che Benedetto XVI attribuisce all'argomento, che anche quest'anno gli studenti che con lui ottennero il dottorato o l'abilitazione nelle università di Bonn, Muenster, Tubinga e Ratisbona torneranno ad interrogarsi sullo stesso tema. L'anno scorso il Papa caldeggiò un dialogo tra scienza e fede improntato alla ragione. In particolare, sottolineò che la teoria dell'evoluzione non spiega tutto ed ha alcune "lacune".
"Non è che io voglia stipare il buon Dio in queste lacune: è troppo grande per potervi trovare posto", disse. Benedetto XVI ha citato l'idea che ci sia una "doppia razionalità" - quella della materia e quella del processo evolutivo - per poi domandarsi: "C'è una razionalità originaria che si rispecchia in queste due zone e dimensioni della razionalità?".
A Castel Gandolfo, quest'anno, ci sarà qualche differenza rispetto all'anno scorso. Ormai da anni va avanti, specialmente negli Stati Uniti, un dibattito tra i sostenitori di Charles Darwin, da un lato, e i fautori della teoria del 'disegno intelligente', dall'altro. Un dibattito che prevedibilmente raggiungerà un picco quando, nel 2009, cadrà il bicentenario della nascita dell'autore della 'Evoluzione della specie'.
Benedetto XVI e i suoi ex allievi, però, a quanto si apprende, lasceranno la questione dell'evoluzione sullo sfondo e si dedicheranno all'aspetto teologico e filosofico del tema, a partire dal pensiero di san Tommaso d'Aquino. Ad aprire il seminario a porte chiuse sono stati chiamati Ulrich Lueke, scienziato e teologo dell'univeristà di Acquisgrana, e Rolf Schoenberger, filosofo dell'università di Ratisbona.
L'anno scorso furono quattro le relazioni introduttive. Fu presto chiaro che rimaneva troppo poco tempo per le discussioni. Non solo. Il Papa, preso da mille impegni, poté partecipare solo all'ultima giornata di discussione e i relatori ripeterono le quattro relazioni, accorciando ulteriormente il tempo per il dibattito. Per evitare questo problema, quest'anno è stato lasciato più spazio alla discussione. Gli ex alunni del Papa erano attesi a Castel Gandolfo nella serata di ieri. La giornata di oggi è dedicato a discussioni tra di loro. Domani il Papa si unirà e avrà luogo il seminario sulla creazione. La domenica, infine, è prevista una messa presieduta da Benedetto XVI per accomiatarsi dai suoi ex alunni.
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