2 dicembre 2007
"Spe salvi": "Redenzione fa rima con amore" (Briguglio per "La Gazzetta del sud")
Vedi anche:
Il Signore ci avverte di attenderlo vigilando, perche' la sua venuta non può essere programmata o pronosticata, ma sarà improvvisa ed imprevedibile
Il vaticanista Lucio Brunelli: "L'inferno, Benigni e Papa Benedetto" (Eco di Bergamo)
Eugenio Scalfari boccia l'enciclica "Spe salvi" con argomenti non nuovi
L'ENCICLICA "SPE SALVI": LO SPECIALE DEL BLOG
"Spe salvi", Accattoli: sul «cristianesimo moderno» il Pontefice annuncia un mea culpa
La visita del Papa all'ospedale dell'Ordine di Malta: diretta su Sat2000 e Telepace a partire dalle 9
"Libero" profetico: le parole del Papa alle Ong appariranno sui giornali come l'ennesima "crociata"
Falsa polemica Papa-Onu: i commenti di Accattoli e Politi. Notare bene: i titoli non corrispondono ai testi degli articoli
Come creare un caso che non esiste: polemica Papa-Onu. Basterebbe leggere il discorso del Papa. O forse c'entrano i consensi intorno alla "Spe salvi"?
Enciclica "Spe salvi": il commento del Vicedirettore dell'Osservatore Romano, Carlo Di Cicco ("Ritorno alla speranza")
Randazzo (L'Occidentale): leggendo la "Spe Salvi" si ha l’impressione che il Papa si rivolga al singolo lettore, quasi avesse un unico destinario
"Spe salvi": i commenti di Mons. Pierangelo Sequeri (teologo) e del prof. Francesco Botturi (filosofo)
Il Papa: incoraggio le Ong ad opporre al relativismo la grande creatività della verità circa l'innata dignità dell'uomo e dei diritti che ne derivano
Enciclica "Spe salvi": lo speciale di "Avvenire"
Enciclica "Spe salvi": i volti della speranza tratteggiati dal Papa nel documento (Avvenire)
Padre Lombardi: le agenzie ed i tg hanno "forzato" il discorso del Papa alle Ong
Enciclica "Spe salvi": Radio Vaticana intervista il cardinale Vanhoye e Giuliano Ferrara
"Spe salvi": il commenti di Politi e l'intervista di La Rocca al prof. Cacciari (Repubblica)
Rosso Malpelo spiega il significato etimologico della parola "speranza"
Il Papa: il dibattito internazionale è segnato dal relativismo
Enciclica "Spe salvi": il commento di Antonio Socci
Enciclica "Spe salvi": il commento di Enzo Bianchi ("La Stampa")
Enciclica "Spe salvi": il commento (in inglese) di John Allen
"Spe salvi", il filosofo Reale: «Conservatore è chi critica questo documento» (Corriere della sera)
"Spe salvi": "Speranza come dono". Il commento di Joaquín Navarro-Valls per "Repubblica"
Amore, Avvento e Speranza in un testo dell'allora cardinale Ratzinger (da "Cercate le cose di lassù")
Enciclica "Spe salvi": il commento del Direttore dell'Osservatore Romano, Giovanni Maria Vian
(Raffaello, "Sacra Familia Canigiani")
L'enciclica del papa
Redenzione fa rima con amore
Melchiorre Briguglio
Quando un Papa scrive un'Enciclica, il senso primo e ultimo della lettera sta nell'invito alla riflessione per ognuno di noi. Sono, quindi, tanti i modi di leggerla, poiché il documento non è rivolto solo agli specialisti.
Proprio interpretando qualche sentimento del grande popolo dei credenti, ci permettiamo un timido approccio alla «Spe salvi» (Salvati dalla speranza).
L'uomo qualunque avverte subito il fascino di parole non calate dall'alto, ma spese in suo favore.
Si fa poeta, insieme al Pontefice, pensando che il cielo non è vuoto, ma è affollato d'ombre, dalle speranze di quanti – addormentandosi – non si sono arresi al nulla della fine.
Quel cielo, che il progresso ha esplorato nei confini prossimi e ha riempito con i sofisticati strumenti della tecnica, quel cielo orgogliosamente visitato appare troppo piccolo per contenere il destino degli uomini.
Bisogna spingere oltre la corda d'angoscia e immaginare una "nuova libertà", oltre quei limiti.
Una libertà dai tormenti interiori, come possibilità di alzare lo sguardo oltre il tempo dell'uomo, oltre questa storia.
In fondo, Papa Ratzinger ci propone di essere semplici creature (ecco perché tutti possiamo e dobbiamo discuterne), di mettere da parte stratificazioni ideologiche, culturali e politiche, che sembrano tutto dominare, e riempire con prospettive il desolante vuoto della contemporaneità.
Il Pontefice ci invita alla riflessione sui grandi temi o, meglio, sull'unica, grande questione del dopo, per l'insoddisfacente risposta dell'ateismo e per il fallimento delle "grandi" proposte ideologiche.
Se il "Cristianesimo non ha portato un messaggio sociale-rivoluzionario e Gesù non è stato un combattente per una liberazione politica", ha sicuramente rivoluzionato il tempo, dicendoci che la fine è anche principio.
Facendoci capire che la redenzione passa solo attraverso l'amore.
Su questa via, che può sembrare una favola, non ha fatto sconti.
Ha proposto un cursus spei, un percorso di sofferenza per tutti, anche per gli apparentemente fortunati, da accettare per incontrare la speranza.
Pur avvertendo il tormento delle tante, inspiegate croci che andiamo incontrando, crediamo anche noi che "i malvagi, alla fine, non siederanno accanto alle vittime".
© Copyright Gazzetta del sud, 2 dicembre 2007
Etichette:
benedetto xvi,
commenti,
enciclica,
mass media,
papa,
ratzinger,
riflessioni
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
1 commento:
vuoi ridere?Leggi la prima riga di questo articolo
http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/GdM_esteri_NOTIZIA_01.asp?IDCategoria=273&IDNotizia=188794
Aspetteremo un pezzo per leggerla su Repubblica.Qualcuno, non solol'ANSA, fa il furbo.
Posta un commento