10 febbraio 2008

Padre Lombardi commenta la proposta del Papa per la Quaresima


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Portavoce vaticano: il digiuno di immagini prepara ad ascoltare la Parola

Padre Lombardi commenta la proposta del Papa per la Quaresima

CITTA' DEL VATICANO, domenica, 10 febbraio 2008 (ZENIT.org).- Il "digiuno di immagini" proposto da Benedetto XVI in questa Quaresima prepara l'anima all'ascolto della Parola di Dio, spiega il portavoce vaticano.

Padre Federico Lombardi, S.I., direttore della Sala Stampa della Santa Sede, ha commentato nell'editoriale dell'ultimo numero di "Octava Dies", di cui è direttore, questa proposta "particolarmente attuale ed originale" del Papa, fatta nel corso dell'incontro con i sacerdoti di Roma il 7 febbraio scorso.

"Parlando dell'annuncio del Vangelo nel nostro contesto culturale, il Papa ha osservato che viviamo un tempo in cui siamo inondati da parole e da immagini. Così tante e confuse che perdono il loro valore ed è difficile riconoscere in esse dei significati profondi", spiega padre Lombardi.

"Perciò abbiamo bisogno non solo di un digiuno corporale, ma probabilmente ancor più di un 'digiuno' di parole e di immagini, per ritrovare lo spazio del silenzio interiore in cui possiamo ascoltare la Parola, la Parola di Dio - la Parola con la P maiuscola", considera il portavoce vaticano.

"In quest'epoca di sviluppo esplosivo delle comunicazioni sociali, è una pista di riflessione e di ricerca spirituale importante. Difficile, ma vitale. Una disciplina, diciamo pure un'ascetica dell'uso della comunicazione, per saperla usare per il bene e per non esserne schiavi, è quanto mai urgente".

Secondo padre Lombardi, il Papa ha fatto un'altra riflessione: "osserva acutamente che c'è una positiva rinascita di arte e musica cristiana. Dobbiamo non solo riuscire a fare silenzio in un'invasione di superficialità, volgarità e pornografia, ma dobbiamo anche contrastarla efficacemente, alimentando la nostra visione e la nostra vita interiore, la nostra immaginazione e i nostri sensi interiori, di bellezza purificante, di immagini vere".

"Gesù è la vera immagine di Dio - ricorda il Papa -. Bisogna tornare a contemplare - con gli occhi fisici e con quelli interiori - non solo le immagini del Vangelo, ma anche ogni forma di bellezza che sia capace di liberare lo spirito".

"Silenzio e vera bellezza per la libertà dello spirito. Rieducare la nostra fede ad ascoltare e a vedere: Perché la fede, conclude il Papa, è appunto un ascoltare e un vedere", conclude il portavoce.

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