12 aprile 2008
Un inginocchiatoio e un letto in legno: il Boeing Alitalia su misura per Papa Ratzinger (Rodari)
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Un inginocchiatoio e un letto in legno: il Boeing Alitalia su misura per Ratzinger
di Paolo Rodari
Il Boing 777 Alitalia è pronto per accogliere i 100 passeggeri che lunedì mattina, insieme al Papa (101, dunque, in totale), decolleranno da Fiumicino alla volta dell’Andrews Air Force Base di Washington: una settantina di giornalisti, trenta le persone del seguito papale. E, insieme al B777, è pronto pure un aereo di riserva, allestito quasi nello stesso modo. Resterà parcheggiato a Fiumicino ma, in ogni momento, potrà decollare nel caso il B777 abbia problemi.
Il costo del biglietto, tasse incluse (il Papa, ovviamente, viaggia gratis), è di circa 3.200 euro, senza possibilità di sconto. Un prezzo notevole, dunque, ma giustificato dal comfort garantito a bordo: «Sugli aerei dell’Alitalia - ha detto il portavoce della Santa Sede, padre Federico Lombardi, in un’intervista concessa alla rivista Ulisse - si viaggia molto bene non solo se si è Papi».
Già, ma se si è Papi è meglio. L’aereo, infatti, è stato completamente rivisto dai tecnici dell’Alitalia. Tecnici dei quali il Vaticano si fida ciecamente, tanto che pure il viaggio di ritorno, solitamente affidato alla compagnia di bandiera del paese che ospita il Pontefice, avverrà col B777.
L’aereo è stato diviso in tre parti separate: davanti il Papa e il suo seguito, nel mezzo cardinali e monsignori, dietro i giornalisti. Davanti, tanti accorgimenti per non far sentire al Pontefice il peso delle circa 10 ore di volo: un salottino dove il Papa può accomodarsi (sei poltrone con un tavolino nel mezzo), leggere, scrivere e ricevere eventualmente qualche giornalista. Wojtyla ne riceveva parecchi, Benedetto XVI molti meno.
Negli ultimi viaggi il privilegio lo ebbe, tra i pochi, la principessa (giornalista e scrittrice) Alessandra Borghese. Oltre al salottino, un letto in legno all’interno di una piccola stanzetta chiusa. Qui Benedetto XVI può dormire, se lo desidera. Alitalia non ha mancato di installare nel salottino anche un porta piante e, soprattutto, un inginocchiatoio sul quale il Papa può pregare rivolto verso un piccolo crocifisso. In un vano laterale, ecco un kit di medicine e macchinari pronti per ogni evenienza e anche una piccola cucina. Altra curiosità che riguarda il Pontefice è la sua carta d’imbarco. Anche se Ratzinger non paga il biglietto, ne ha una: Papa è il nome, Benedetto XVI il cognome. Non dovrà esibirla al check-in, ma gliela porterà sull’aereo il suo segretario particolare. Oltre la sezione di mezzo adibita a vescovi e cardinali, ecco il vano giornalisti. Qui è stato predisposto un piccolo palco, con tanto di microfono, da dove Benedetto XVI, durante il volo, potrà tenere una breve conferenza stampa.
Nel seguito papale ci sono 3 cardinali, 2 vescovi, 7 sacerdoti e 18 funzionari laici. Sono i cardinali Tarcisio Bertone, William J. Levada e James F. Stafford. I vescovi Fernando Filoni e James M. Harvey. I monsignori Peter B. Wells e William V. Millea della segreteria di Stato.
Saranno presenti sul volo, ovviamente, anche Georg Gaenswein, segretario del Papa, e il maltese Albred Xuereb, anch’esso della segreteria particolare del Pontefice. Il medico in volo sarà come sempre Renato Buzzonetti, 80 anni, e Patrizio Polisca, della direzione per la Sanità e l’Igiene dello Stato della Città del Vaticano. Ci saranno padre Federico Lombardi, Giovanni Maria Vian (direttore dell’Osservatore Romano), Francesco Sforza (fotografo dell’Osservatore), due tecnici della Radio Vaticana e due operatori del Centro Televisivo Vaticano.
E poi alcuni uomini della sicurezza: Domenico Giani, ispettore generale della Gendarmeria dello Stato della Città del Vaticano, insieme a quattro gendarmi e due ufficiali della Guardia Svizzera Pontificia, il vice comandante tenente colonnello Jean-Daniel Pitteloud e il sergente Lorenzo Merga.
Infine un’ultima curiosità: tra i giornalisti viaggerà pure un diacono permanente in forza al Tg1 della Rai. Anche lui si accomoderà in coda all’aereo.
© Copyright Il Riformista, 12 aprile 2008 consultabile online anche qui, sul blog di Rodari.
Leggo:
Qui è stato predisposto un piccolo palco, con tanto di microfono, da dove Benedetto XVI, durante il volo, potrà tenere una breve conferenza stampa.
Vista l'esperienza del volo verso il Brasile, quando una risposta del Papa venne "abilmente" stravolta dalla stampa e divenne il filo conduttore del viaggio, userei dire che e' meglio che la conferenza non abbia luogo...
Un vero peccato considerata la grande disponibilta' e gentilezza del Papa, ma occorre invocare la "legittima difesa".
R.
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5 commenti:
Chiedo scusa ma forse sulla data della partenza c'è un errore ........ infatti, cari amici del blog la partenza è fissata per martedì 15 Aprile ( almeno secondo il programma riportato dalla Santa Sede ) mentre, nell'articolo, la data menzionata si riferisce a Lunedì che se non sbaglio è 14.
Per favore non creiamo ulteriore confusione....... intorno a questo viaggio! Che a mio avviso vedo molto delicato!!!!!!
Si', c'e' un errore.
La partenza e' fissata per il 15, non per il 14!
Grazie Eugenia :-)
R.
Cara Eugenia, non essere preoccupata, Lui è "Papa delle genti", Pellegrino nel mondo per portare il Vangelo, e la cosa più importante è che non è solo. Ecco un bel passo dell'Omelia della messa di inizio Pontificato: "Si ravviva questa consapevolezza: non sono solo. Non devo portare da solo ciò che in realtà non potrei mai portare da solo. La schiera dei santi di Dio mi protegge, mi sostiene e mi porta. E la Vostra preghiera, cari amici, la Vostra indulgenza, il Vostro amore, la Vostra fede e la Vostra speranza mi accompagnano". Buona serata Carla
grazie, Carla. Non dovremmo mai dimenticarcelo.
Grazie Carla!!!!!!!!!!!!
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