20 settembre 2007

Il Papa: con l'islam dialogo sui valori


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Il Papa elogia il ruolo della Chiesa nel Benin in difesa dei valori della vita, della famiglia e della pace

L’importante ruolo della Chiesa nel Benin per promuovere i valori fondamentali nella società, è stato sottolineato, stamane dal Papa, nell’udienza ai vescovi di questo Paese dell’Africa occidentale, giunti a Roma in visita ad Limina. Il servizio di Roberta Gisotti:

“Il valore della famiglia e del rispetto della vita”: non hanno esitato i vescovi del Benin a difenderli “coraggiosamente”, con interventi pubblici, in diverse circostanze, rendendo un servizio alla società intera. Li ha elogiati Benedetto XVI, questi presuli che tanti ostacoli incontrano nella formazione di autentiche famiglie cristiane, capaci di “vivere nella fedeltà agli impegni presi”, “ostacoli - ha ricordato il Santo Padre – sovente legati alla cultura e alle tradizioni” e che esigono “non solamente una seria preparazione a questo sacramento ma anche un accompagnamento permanente delle famiglie, particolarmente nei momenti di più grande difficoltà”:

“Au cours des années qui viennent de s’écouler, vous avez fait preuve d’un grand courage évangélique….”

“Prova di grande coraggio evangelico”, hanno pure dato i presuli del Benin – ha sottolineato Benedetto XVI – “per guidare il popolo di Dio nel mezzo delle numerose difficoltà” che affronta il loro Paese, “specie nel campo della giustizia e dei diritti umani”, cosi “contribuendo a mantenere l’unità e la concordia nazionali”.

“D’autre part, vos rapports quinquennaux montrent combien l’influence des traditions demeure encore très présente dans la vie sociale”.

Il Papa ha poi affrontato il tema delle tradizioni “ancora troppo presenti nella vita sociale”, lamentano i vescovi del Benin, confidando – ha detto – “che i presuli sappiano anche discernere nelle tradizioni il bene vero, che permette di crescere nella fede e nell’autentica conoscenza di Dio, e di rigettare quello che è in contraddizione con il Vangelo”. Se gli aspetti migliori devono essere incoraggiati – ha aggiunto – è necessario ricusare le loro manifestazioni che servono a nuocere, a mantenere la paura, o ad escludere l’altro”, mentre “la fede cristiana deve inculcare nei cuori la libertà interiore e la responsabilità che ci ha donato Cristo di fronte agli avvenimenti della vita”. Una lode poi agli Istituti di vita consacrata che “portano un generoso contributo alla missione” e un invito perché il servizio agli ultimi nella società, non lasci mai da parte Dio e il Cristo, “che è giusto annunciare, senza per questo voler imporre la fede della Chiesa”.

Quindi un richiamo sulla liturgia: è importante – ha ricordato il Papa - che i fedeli vi partecipino “in maniera piena, attiva e fruttuosa”, per cui è legittimo permettere “certi aggiustamenti appropriati ai diversi contesti culturali”, nel rispetto delle norme stabilite dalla Chiesa, evitando tuttavia – ha aggiunto – attraverso “una solida formazione liturgica” di seminaristi e sacerdoti, di introdurre elementi incompatibili con la fede cristiana o azioni che portino confusione.

Infine una raccomandazione per il dialogo religioso, tra cristiani e musulmani già ispirato da comprensione reciproca, perché si approfondisca la conoscenza dei valori religiosi comuni e si rispettino lealmente le differenze.


Ascoltiamo ora la testimonianza del presidente della Conferenza episcopale del Benin, mons. Antoine Ganyé, vescovo di Dassa-Zoumé, al microfono di Jean-Baptiste Sourou, della nostra redazione africana francofona:

D. - Quali sono le priorità pastorali della Chiesa in Bénin?

R. - Stiamo lavorando ad un programma pastorale incentrato sul laicato per poter formare delle famiglie cristiane veramente coscienti dei loro doveri e delle esigenze della Chiesa. Perché, come si sa, la famiglia è la cellula base di ogni società e senza di essa niente è possibile né nella Chiesa e tanto meno nella società. E’ la priorità numero uno dei vescovi del Bénin. Il nostro lavoro pastorale consiste soprattutto nell’aprire la famiglia ai valori cristiani, quali l’indissolubilità del matrimonio, l’amore, la pace, il perdono, la riconciliazione. Questo perché in Bénin, gli uomini hanno paura di impegnarsi nel matrimonio sacramentale, hanno paura che le loro mogli non rimangano fedeli per sempre; ma ciò dicendo dimenticano che la donna richiede la stessa fedeltà da parte dei mariti. L’altro valore, quello più importante, che dà compimento al matrimonio sono i figli. Noi vescovi, insistiamo molto sull’educazione morale, spirituale, intellettuale e umana dei figli. I figli ben formati oggi saranno gli adulti del futuro, lavoratori, cittadini validi e laici capaci di servire la Chiesa e la nazione. Ed in questo lavoro possiamo contare sull’Istituto Giovanni Paolo II di Cotonou creato per gli studi sul matrimonio e la famiglia. C’è anche il Forum che raggruppa tutte le associazioni cattoliche e non cattoliche, che difendono i diritti della famiglia, del matrimonio e dell’infanzia, e che organizza manifestazioni per promuovere i suoi scopi. Da queste famiglie nascono anche molte vocazioni sacerdotali e religiose missionarie. Abbiamo due Seminari maggiori che raccolgono circa 230 allievi ciascuno. Quindi molte vocazioni sono nate da questo sforzo di formazione del laicato, e della famiglia. E sono giovani a cui ricordiamo l’importanza della missione. Così come abbiamo ricevuto, così anche dobbiamo dare. Ci sono missionari e missionarie del Bénin in Marocco, Francia, Niger, Spagna, Italia, Colombia. Posso dire che il nostro lavoro porta frutto perché abbiamo una gioventù ben impegnata nella Chiesa, con una presenza nelle parrocchie in varie attività: il canto, l’animazione della liturgia per cantare la fede e cantandola poter convincersene di più.

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Papa: con Islam dialogo su valori
Vescovi che difendono vita e famiglia servono societa'

(ANSA) - ROMA, 20 SET - Contro l'"intolleranza e la violenza" il Papa propone un "dialogo sincero con l'Islam", fondato sui "valori". E i valori sono quelli della vita" e la "cooperazione per il bene comune", ha spiegato Benedetto XVI nel discorso ai vescovi del Benin ricevuti in visita 'ad limina' a Castel Gandolfo. Il Papa ha quindi apprezzato l'azione dei vescovi in difesa della "famiglia e del rispetto della vita" quale "servizio reso all'intera societa'".


IL PAPA INVITA I VESCOVI A DIFENDERE VALORI FAMIGLIA E RISPETTO VITA
Contro intolleranza serve dialogo sincero con Islam

Città del Vaticano, 20 set. (Apcom) - Il Papa esorta i vescovi del Benin, ricevuti oggi in udienza, a continuare nell'impegno in difesa dei "valori della famiglia e del rispetto della vita". "In numerose circostanze - ha sottolineato Benedetto XVI al termine della visita ad limina dei presuli della Conferenza episcopale del Benin - avete difeso coraggiosamente i valori della famiglia e del rispetto della vita, quando questi sono stati minacciati da ideologie che propongono modelli e comportamenti in opposizione a una autentica concezione della vita umana. Vi incoraggio a perseguire su questo impegno - ha aggiunto il Pontefice - che è un servizio reso alla società intera".
Il Papa ha inoltre invitato i presuli africani a seguire i giovani e le coppie di sposi perchè vengano superati "gli ostacoli che incontrano in un matrimonio cristiano" e "a vivere nella fedeltà" affinchè "nell'impegno preso si superino gli ostacoli spesso legati alla cultura e alle tradizioni". Questo "esige non solamente una seria preparazione al sacramento, ma anche un accompagnamento permanente alla famiglia, particolarmente nei momenti di più grande difficoltà".
Infine, parlando del dialogo tra cristiani e musulmani, il Papa ha auspicato che ci sia una "atmosfera di comprensione reciproca", per "evitare che si sviluppi qualche forma di intolleranza e per prevenire violenza". Per questo occorre "incoraggiare un dialogo sincero - ha concluso Benedetto XVI - fondato su una conoscenza reciproca sempre più vera, e per creare relazioni umane rispettose, sui valori della vita e per una comprensione reciproca a favore del bene comune".


Clicca qui per leggere il testo del discorso del Papa ai vescovi del Benin (in francese).

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