18 dicembre 2007

Adnane Mokrani, teologo musulmano su Al Zawahiri:“Non si può tornare indietro perché il dialogo è seriamente cominciato”


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MINACCE AL ZAWAHIRI: ADNANE MOKRANI (TEOLOGO MUSULMANO), “NON SI PUO’ TORNARE INDIETRO”

“Non si può tornare indietro perché il dialogo è seriamente cominciato”. Così Adnane Mokrani, teologo musulmano docente alla Pontificia Università Gregoriana, reagisce alle parole di minaccia pronunciate ieri da Al Zawahiri contro il Papa.
“Le minacce di al Qaeda o di Al Zawahiri non sono una novità”. “Il dialogo poi – fa notare il teologo musulmano - è un principio etico ben radicato nelle fedi, e soprattutto nelle religioni abramitiche. Credo che la scelta del dialogo sia una scelta civile e religiosa insieme. Non è una mera diplomazia né una dimensione periferica per la sfera religiosa. La persona religiosa ha nella sua fede una dimensione universale, che lo porta a cercare l’incontro con l’altro, ad imparare dalle altre esperienze di fede, a lavorare per la pace, la giustizia, la riconciliazione, i diritti umani”. Il dialogo islamo-cristiano è una strada ormai intrapresa. “La lettera dei 138 leader musulmani al Papa e la risposta di Benedetto XVI hanno aperto un cammino” dal quale “non si può tornare indietro”.
“Ci sono – fa notare Mokrani - anche tanti musulmani impegnati in questo dialogo che hanno una formazione dialogica e ci sono tanti cristiani che da anni lavorano in questo campo. Nessuno di loro permette oggi che ci sia qualcuno o qualcosa che possa rovinare un lavoro di anni”.
“L’estremismo e il terrorismo – prosegue Mokrani - non coincidono con la natura stessa dell’essere umano che tende verso la pace ed una vita serena. Dunque, questi massacri ciechi, questo terrorismo che non distingue tra militari e civili, tra musulmani e cristiani, è un terrorismo che non ha futuro né progetto politico. E la maggioranza dei musulmani lo sa, è moderata, pacifica”.
Tra ottimismo e pessimismo, lo studioso si schiera dalla parte del “realismo” e ricorda che “la lettera dei 138 leader musulmani al Papa era preceduta dalla Dichiarazione di Amman nella quale si affronta il dialogo intra-musulmano e si condanna con onestà e chiarezza il terrorismo.
Anch’essa è firmata da musulmani di tutto il mondo e favorendo il dialogo tra i musulmani, dimostra che il dialogo interno va mano nella mano con il dialogo interreligioso e che ci sono sforzi seri per questo cammino”.

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