18 aprile 2008
Il Papa incontra a sorpresa le vittime dei preti pedofili (Accattoli)
Vedi anche:
Il Papa sorprendente: articolo di "Le Tablet"
Il commento di padre Lombardi al viaggio del Papa negli USA: dal clima gioioso, ai grandi discorsi, all'incontro con le vittime di abusi sessuali
Il Papa lancia ai vescovi americani un appello all'accoglienza degli immigrati (Osservatore)
Il Papa agli Ebrei: "La nostra Pasqua e il vostro Pesah, sebbene distinti e differenti, ci uniscono nella comune speranza centrata su Dio" (Messaggio del Santo Padre alla Comunità ebraica per la festa di Pesah)
«L'autentica libertà non si raggiunge allontanandosi da Dio» (Bobbio)
Stasera a Otto e mezzo "Il Papa americano". Domani su History Channel documentario su Benedetto XVI
Intervista della CNN ad alcune vittime degli abusi sessuali: "il Papa ci ha ridato la speranza" (Radio Vaticana)
Il Papa «conquista» Washington
BENEDETTO, LE PAROLE FRANCHE: "CHI HA SPERANZA DEVE VIVERE DIVERSAMENTE"
La CNN intervista in esclusiva le vittime dei preti pedofili incontrate da Benedetto XVI
Le testimonianze delle vittime che hanno incontrato il Papa: "Benedetto è stato straordinario", "Le scuse del Papa mi hanno commosso"...
Al centro dei colloqui tra Benedetto XVI e il presidente Bush: "Diritti umani famiglia libertà religiosa" (Osservatore)
Consegnati a Benedetto XVI i nomi di mille persone molestate. Il Papa spiega il significato di "dialogo interreligioso" (Tornielli)
Preti pedofili: il Papa incontra le vittime. Dal Pontefice parole di incoraggiamento e speranza (Bobbio)
Ratzinger l'Occidente e la storia (Baget Bozzo)
Il Papa con le vittime dei preti pedofili Usa, qualcuno piange tra le sue braccia
Secondo giorno del papa negli USA. Benedetto XVI detta ai vescovi le linee guida (Magister)
Il Papa: "Il più importante obiettivo del dialogo interreligioso richiede una chiara esposizione delle nostre rispettive dottrine religiose" (Discorso pronunciato in occasione dell'incontro con i rappresentanti di altre religioni)
IL PAPA RICEVE E PREGA CON UN GRUPPO DI VITTIME DI PRETI PEDOFILI
Il Papa al mondo universitario: "La libertà non è facoltà di disimpegno da; è facoltà di impegno per - una partecipazione all'Essere stesso" (Discorso al mondo universitario cattolico alla Catholic University of America)
Giovanni Maria Vian: il Papa e gli Usa, "Sotto il segno dell'amicizia" (Osservatore Romano)
E Ratzinger scrive ai soldati americani che lo arrestarono
Il Pontefice ammette per la prima volta: «La crisi dei preti pedofili gestita in modo pessimo» (Accattoli) Il caso: Bush è cattolico?
Il Papa si alza e va personalmente a salutare il grande tenore Placido Domingo
Il politologo e teologo americano Michael Novak: “Il Papa e Bush scioglieranno insieme il nodo mediorientale” (Molinari)
Il Papa: "Nessuna mia parola potrebbe descrivere il dolore ed il danno recati dall’abuso sessuale di minorenni. Proteggere i bambini!" (Omelia della Santa Messa presso il Nationals Stadium di Washington, 17 aprile 2008)
STADIO DI WASHINGTON STRACOLMO PER LA MESSA DI BENEDETTO XVI. FOLLA ANCHE ALL'ESTERNO
Fa notizia negli Usa la passione del Papa per l'aranciata. Per il suo compleanno due torte :-)
Ricchezza e scienza. Il richiamo del Papa: «Potere illusorio». «Preti e pedofilia, questione gestita in pessimo modo» (Bobbio)
"La risposta agli abusi dei preti pedofili gestita in pessimo modo": mai un Papa ha fatto un’autocritica così pesante a nome della Chiesa (Tornielli)
DISCORSI ED OMELIE DEL SANTO PADRE NEGLI USA
VIAGGIO APOSTOLICO DEL PAPA NEGLI USA (15-21 APRILE 2008): LO SPECIALE DEL BLOG
La visita Oltre 45 mila persone a Washington per la messa di Benedetto XVI
Il Papa incontra a sorpresa le vittime dei preti pedofili
L'organismo che le rappresenta: «Primo passo positivo»
Il Pontefice: «La libertà religiosa è un diritto fondamentale». Con l'Islam «dialogo nella differenza».
Mano tesa agli ebrei
DAL NOSTRO INVIATO
Luigi Accattoli
WASHINGTON — Un gesto forse audace di «riconciliazione » con le vittime dei preti pedofili è stato compiuto ieri a sorpresa da papa Benedetto, che ha ricevuto un gruppetto di loro — cinque o sei, provenienti da Boston — nella cappella della Nunziatura, ha parlato e ha pregato con loro per 25 minuti. Erano uomini e donne, alcuni in lacrime, accompagnati dal cardinale di Boston Sean O'Malley, che ha consegnato al Papa un libretto con tutti i nomi — oltre mille — delle vittime censite nella sua arcidiocesi. Il gruppo Snap (Survivors Network of those Abused by Priests), che rappresenta molte vittime, ha sostenuto che il gruppetto è «scelto con cura» e per questo non è rappresentativo, ma costituisce comunque «un primo passo positivo su una strada ancora lunga» verso una «riconciliazione ».
Nell'omelia della mattina il Papa aveva parlato per la terza volta in questo viaggio dello scandalo dei preti pedofili, affermando che «nessuna parola » avrebbe potuto «descrivere il dolore e il danno recati da tale abuso».
«È importante — aveva aggiunto — che a quanti hanno sofferto sia riservata un'amorevole attenzione pastorale ». Un'allusione al gesto che avrebbe compiuto dopo cinque ore: «Incoraggio ognuno di voi a fare quanto gli è possibile per promuovere il risanamento e la riconciliazione e per aiutare quanti sono feriti ».
Un caloroso abbraccio ai «miei fratelli e sorelle ebrei» e l'invito a «discutere le nostre differenze» rivolto alle religioni non cristiane, a partire dall'Islam («adoriamo l'unico Dio ma lo concepiamo in modi diversi »), erano stati in mattinata gli spunti più vivi offerti dal Papa teologo nel terzo giorno del viaggio in America che oggi culmina con il discorso alle Nazioni Unite. Il tutto inserito in una festa del popolo cattolico che ieri ha avuto un momento felice nella celebrazione del mattino al National Park Stadium, a cui hanno assistito 45 mila persone plaudenti ma anche commosse, specie quando il tenore Placido Domingo ha cantato l'inno «Panis angelicus».
Durante l'incontro con i «rappresentanti di altre religioni», il Papa ha affermato l'esigenza che «tutti riconoscano la libertà religiosa come un diritto fondamentale», ha insistito sulla «proposta cristiana di Gesù di Nazaret», ha indicato come «il più importante obiettivo del dialogo » quello di realizzare «una chiara esposizione delle nostre rispettive dottrine religiose». Queste le parole più impegnative: «Cari amici, nel nostro tentativo di scoprire i punti di comunanza, forse abbiamo evitato la responsabilità di discutere le nostre differenze con calma e chiarezza».
© Copyright Corriere della sera, 18 aprile 2008
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento