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Papa: Liberta' non e' arbitrio, fanatismo rischio fatale
La mancanza di legami distrugge la libertà
Parigi, 12 set. (Apcom)
La libertà, se intesa come "mancanza totale di legami", non è arbitrio e rischia di diventare "fanatismo fondamentalista" per una cultura europea attanagliata da relativismo e soggettivismo. E' un Papa che mette in guardia l'Occidente, ma soprattutto la cultura europea, di fronte al rischio del relativismo, avvertendo che se si segue una libertà senza regole, può essere "fatale".
Di fronte al mondo della cultura, a oltre 700 persone, tra cui rappresentanti dell'Unione Europea, dell'Unesco, delegazione di musulmani francesi, il sindaco di Parigi, e i due ex presidenti Giscard d'Estaing e Chiarc, Benedetto XVI pronuncia un discorso forte, complesso e corposo allo stesso tempo, incentrato sul rapporto tra fede e cultura, ma soprattutto mettendo l'accento su un tema a lui particolarmente caro: il rischio di relativismo in Europa.
La cultura occidentale "si pone alla nostra generazione come sfida di fronte ai poli dell'arbitrio soggettivo, da una parte, e del fanatismo fondamentalista, dall'altra - ammonisce Ratzinger nella sua 'lectio magistralis' - sarebbe fatale se la cultura europea di oggi potesse comprendere la libertà ormai solo come la mancanza totale di legami e con ciò favorisse inevitabilmente il fanatismo e l'arbitrio. Mancanza di legame e arbitrio - chiosa il Papa - non sono la libertà ma la sua distruzione".
"Lo Spirito liberatore - prosegue il Papa - non è semplicemente la propria idea, la visione personale di chi interpreta. Con la parola sullo Spirito e sulla libertà si schiude un vasto orizzonte, ma allo stesso tempo si pone un chiaro limite all'arbitrio e alla soggettività, un limite che obbliga in maniera inequivocabile il singolo come la comunità e crea un legame superiore a quello della lettera: il legame dell'intelletto e dell'amore". Una tensione, quella tra "legame e libertà" che "ha profondamente plasmato la cultura occidentale".
"Essa - ammonisce Ratzinger - si pone nuovamente anche alla nostra generazione come sfida di fronte ai poli dell'arbitrio soggettivo, da una parte, e del fanatismo fondamentalista, dall'altra. Sarebbe fatale, se la cultura europea di oggi potesse comprendere la libertà ormai solo come la mancanza totale di legami e con ciò favorisse inevitabilmente il fanatismo e l'arbitrio. Mancanza di legame e arbitrio non sono la libertà, ma la sua distruzione".
Apcom
PAPA/FRANCIA: FATALE LIBERTA' SENZA LEGAMI, RISCHIO ARBITRIO E FANATISMO
(ASCA) - Parigi, 12 set
Per la cultura europea sarebbe ''fatale'' ''comprendere la liberta' solo come la mancanza totale di legame'' perche' e con cio' si favorisce inevitabilmente ''il fanatismo e l'arbitrio''. L'avvertimento al 'mondo della cultura' arriva da papa Benedetto XVI, nel suo ampio discorso pronunciato oggi al College des Bernardins a Parigi. L'ammonimento del pontefice contro il rischio della liberta' e' parallelo a quello da lui lanciato, nello stesso discorso, contro il fondamentalismo. Se quest'ultimo trova la sua ragione in un'interpretazione troppo letterale della Scrittura, la necessita' dell'interpretazione non deve trasformarsi in ''arbitrio e soggettivita'''. Ricordando la famosa espressione di San Paolo ''la lettera uccide, lo Spirito da' la vita'', il pontefice osserva che questo richiamo allo ''Spirito di Dio'' ''pone un chiaro limite all'arbitrio e alla soggettivita' un limite che obbliga in maniera inequivocabile il singolo come la comunita' e crea un legame superiore a quello della lettera: il legame dell'intelletto e dell'amore''. Un richiamo, aggiunge, che la cultura europea, disconoscendo la sua origine nella ricerca di Dio, nel 'Quaerere Deum' dei monaci dell'Europa medievale scossa dal ''grande sconvolgimento culturale prodotto dalla migrazione di popoli e dai nuovi ordini statali che stavano formandosi''. ''Questa tensione tra legame e liberta' - osserva infatti il pontefice - ha determinato anche il pensiero e l'operare del monachesimo e ha profondamente plasmato la cultura occidentale''. ''Essa si pone nuovamente - prosegue con il suo ammonimento - anche alla nostra generazione come sfida di fronte ai poli dell'arbitrio soggettivo, da una parte, e del fanatismo fondamentalista, dall'altra. Sarebbe fatale, se la cultura europea di oggi potesse comprendere la liberta' ormai solo come la mancanza totale di legami e con cio' favorisse inevitabilmente il fanatismo e l'arbitrio. Mancanza di legame e arbitrio non sono la liberta', ma la sua distruzione''.
Asca
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