12 settembre 2008

Il Papa ai giovani francesi: "Conto su di voi!"


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PAPA/FRANCIA: SALUTA GIOVANI, PARLATE A TUTTI DI CRISTO, CONTO SU DI VOI

(ASCA) - Parigi, 12 set

Accoglienza calorosa, da parte dei giovani assiepati sul sagrato della cattedrale di Notre Dame, per papa Benedetto XVI al termine dei vespri con vescovi, clero e religiosi di Parigi, a conclusione della sua prima giornata francese. Papa Ratzinger ha ricambiato, confidando ai giovani di ''contare'' su di loro. ''Molti di voi portano al collo una catena con una croce'', ha osservato il papa. ''Non e' ne' un ornamento ne' un gioiello'', ha ricordato loro, ''ma il simbolo prezioso della nostra fede''. ''Anche io ne porto una, come tutti i vescovi del resto''. Il pontefice ha quindi invitato i ragazzi a non aver paura di ''portare la Buona Novella ai giovani della vostra eta' e anche agli altri''. ''E' urgente - ha aggiunto - parlare di Cristo attorno a voi, alle vostre famiglie e ai vostri amici, nei vostri luoghi di studio, di lavoro o di divertimento''. I giovani presenti davanti a Notre Dame iniziano ora una veglia di preghiera che durera' tutta la notte e si concludera' domani mattina con la grande messa celebrata dal pontefice nell'Esplanade des Invalides, evento conclusivo del suo soggiorno parigino.

Papa ai giovani: Croce non e' un gioiello, non abbiate paura

La Chiesa conta su di voi, annunciate Vangelo a tutti

Parigi, 12 set. (Apcom)

Abbraccio, caloroso e gioioso, di Papa Benedetto XVI ai giovani, oltre tremila, radunati nella piazza davanti alla Cattedrale Notre-Dame di Parigi. E due inviti: quello a non aver paura di "parlare di Cristo a tutti". E quello di portare la Croce anche se a volte "venerarla attira la derisione e anche la persecuzione". Discorso breve ma intenso quello che il Papa rivolge ai ragazzi che da diverse ore si sono ritrovati per dare vita a una veglia che si concluderà domani mattina.

"E' con entusiasmo che voi mi salutate stasera, dando un carattere festoso e molto simpatico a questo incontro - esordisce Ratzinger - esso mi richiama quello indimenticabile dello scorso luglio a Sydney, al quale alcuni di voi hanno partecipato in occasione della Giornata Mondiale della Gioventù". Proprio Sydney, "ha fatto riscoprire a molti giovani l'importanza dello Spirito Santo nella vita del cristiano".

"È urgente parlare di Cristo attorno a voi, alle vostre famiglie e ai vostri amici, nei vostri luoghi di studio, di lavoro o di divertimento - prosegue Ratzinger -. Non abbiate paura! Abbiate 'il coraggio di vivere il Vangelo e l'audacia di proclamarlo'". "Per questo io vi incoraggio a trovare le parole adatte per annunciare Dio intorno a voi, poggiando la vostra testimonianza sulla forza dello Spirito implorata nella preghiera. Portate la Buona Novella ai giovani della vostra età e anche agli altri. Essi conoscono le turbolenze degli affetti, la preoccupazione e l'incertezza di fronte al lavoro ed agli studi. Affrontano sofferenze - afferma Benedetto XVI - e fanno l'esperienza di gioie uniche. Rendete testimonianza di Dio, perché, in quanto giovani, voi fate pienamente parte della comunità cattolica in virtù del vostro battesimo e in ragione della comune professione di fede. La Chiesa conta su di voi, ci tengo a dirvelo!".

Poi il mistero della Croce. "Molti di voi portano al collo una catena con una croce. Anch'io ne porto una, come tutti i vescovi del resto. Non è un ornamento, né un gioiello. È il simbolo prezioso della nostra fede, il segno visibile e materiale del legame con Cristo". "Cari giovani - avverte il Papa - io so che venerare la Croce attira a volte la derisione e anche la persecuzione. La Croce mette in questione in qualche modo la sicurezza umana, ma rende sicura, anche e soprattutto, la grazia di Dio e conferma la nostra salvezza. Questa sera, io vi affido la Croce di Cristo". "Non dimenticate - conclude Ratzinger - i due tesori che il Papa vi ha presentato stasera: lo Spirito Santo e la Croce! Vorrei, per concludere, dirvi ancora una volta che io conto su di voi, cari giovani, e desidererei che voi faceste esperienza oggi e domani della stima e dell'affetto della Chiesa".

Apcom

Tremila? Veramente i siti de Le Figaro e di Le Monde parlano di 40mila ragazzi!
E sono stime della polizia quindi sicuramente al ribasso
:-)
R.

20 h 01. Benoît XVI plaide pour l'"unité" des chrétiens et met en garde "contre toute forme de division", citant saint Paul, lors de sa célébration des vêpres dans la cathédrale Notre-Dame de Paris, devant près de 2 000 prêtres, religieux, séminaristes et diacres. Le pape a salué "la beauté de l'édifice", qui demeure "à juste titre l'un des monuments les plus célèbres du patrimoine [français]". A l'extérieur, 40 000 personnes, selon la préfecture de police, étaient rassemblées dans un large périmètre allant du Collège des Bernardins à Notre-Dame.

2 commenti:

euge ha detto...

Cara Lella, cominciamo con il balletto delle cifre! Ma non ci preoccupiamo come sempre poi sono le immagini che parlano e se uno ci vede bene capisce la differenza fra tremila e quarantamila persone!
Poi per chi non vul vedere..... rimanga pure nel buio delle sue convinzioni.

Luisa ha detto...

Siete seduti? Bene...l`inviato del secondo canale francese, rete pubblica, ha detto che le scuole private avevano liberato i loro allievi e che erano loro a riempire il sagrato di Notre-Dame....qui ci vorrebbe Mariateresa con una delle sue espressioni...
Sono anche le scuole private che hanno riempito i marciapiedi e il ponte che portano alla cattedrale...non c`è limite all`imbecillità !

Magnifica accoglienza, i giovani amano il Santo Padre e glielo mostrano, questo affetto deve sorprendere e irritare parecchi, anche cattolici.
Tant mieux!