1 febbraio 2008

E Bologna accoglie la «lezione mancata» del Papa


Vedi anche:

SPAGNA: NOTA DEI VESCOVI PER LE ELEZIONI GENERALI DEL 9 MARZO (Sir)

Governi d'Italia. La politica della Chiesa (di Sandro Magister)

Il cardinale Ruini curerà il progetto culturale del Vaticano (Galeazzi per "La Stampa")

La visita del Papa al Seminario Romano Maggiore in occasione della Festa della Madonna della Fiducia (Radio Vaticana)

Embrioni trattati come "materiale biologico", non come un "qualcuno" ma come un "qualcosa": il commento di Alberto Bobbio

Mineo, il Papa non fa mai notizia. Ratzinger e il Vaticano completamente oscurati da RaiNews24 (Italia Oggi)

Alla scuola della speranza: la "Spe salvi" vista dalla Russia

Il rabbino Jacob Neusner parla all'Osservatore del suo dialogo a distanza con Joseph Ratzinger: il Papa è un uomo coraggioso

Dibattito all'Università Cattolica del Sacro Cuore sul discorso del Papa alla Sapienza (Osservatore Romano)

Ricordi d'infanzia a Tittmoning (video del sito Benoît et moi)

SEGNALAZIONE BELLISSIMO SITO FRANCESE SUL PAPA: "BENOIT ET MOI"

Non è vero progresso se la scienza non rispetta la dignità di ogni uomo. Il Papa si sofferma anche su ecumenismo e evangelizzazione

La Chiesa apprezza ed incoraggia il progresso scientifico ma sente il dovere di illuminare le coscienze affinchè esso sia rispettoso di ogni essere umano

Messa tridentina: applicazione del motu proprio Summorum Pontificum nella diocesi di Bergamo grazie alla sollecitudine pastorale di Mons. Amadei

Rumors da Oltretevere/ Cambia la strategia comunicativa della Santa Sede (D'Anna per Affari Italiani)

Sindone, il giallo si riapre: "Potrebbe essere più antica". Mons. Ghiberti: "Non c'è da stupirsi: è la conferma che la scienza è relativa"

Montalcini: non avrei mai firmato la lettera degli scienziati anti-Papa (Repubblica)

Messa tridentina, la bellissima testimonianza di don Tiziano Trenti (Bologna): "Uno straordinario…straordinariamente normale"

L’incontro del caos e della luce: la festa della Candelora (un testo di Joseph Ratzinger)

IL PAPA E L'OSCURANTISMO INTOLLERANTE DEI LAICISTI UNIVERSITARI: LO SPECIALE DEL BLOG

E Bologna accoglie la «lezione mancata» del Papa

DA BOLOGNA

STEFANO ANDRINI

«L’invi­to al­la ra­gione a non auto­imprigionarsi den­tro ai fenomeni ve­rificabili e a fare un uso illimitato di se stessa (una costante del magistero di Benedetto XVI), è invito fatto ad o­gni uomo di non rinunciare a cercare risposta a nes­suna domanda sensata; a non accontentarsi del 'frammento' ed alla somma dei medesimi, ma a cer­care la verità ultima ed il senso radicale dell’intero. È questo il 'desiderio estremo' dell’uomo, come lo chiama Cartesio».
Lo ha ricordato il cardinale Carlo Caffarra nel salu­to inviato all’incontro, promosso dall’istituto «Veri­tatis Splendor» e dal Centro culturale Manfredini e dedicato alla lezione preparata dal Papa per «La Sa­pienza ». «Le difficoltà di questa ricerca – ha aggiun­to l’arcivescovo – sono al contempo segno della gran­dezza e della miseria umana, come scrisse Hegel: 'Una calza rammendata è meglio di una calza lace­rata: non così per l’autocoscienza'.

Anche se la ragione non trovasse il filo per rammendarla, la lacerazione che essa compie dentro al reticola­to del finito lascerebbe pur sempre la possibilità all’Infinito di entrarvi».

Rivolgendosi agli studenti Caffarra ha concluso: «Non spegnete nessu­na domanda che sorga dal vostro cuore. La ricerca e il possesso della verità sia la vostra gioia più pura».

«Nella vicenda triste de 'La Sapien­za' – ha osservato il rettore dell’Università di Bolo­gna Pier Ugo Calzolari – è emerso un certo provin­cialismo del pensiero contemporaneo».

Ma soprat­tutto è venuto alla luce il principio di esclusione. «Ovvero affermare l’impossibilità di discutere con chi si ritiene già in possesso della verità. Ma questo è un cortocircuito logico». È singolare, ha aggiunto «come sia sfuggito ad alcuni laici che questo princi­pio, se attuato, legittimerebbe la censura preventi­va, una sorta di inquisizione laica. Favorendo il ri­torno di un armamentario illiberale che è la negazione del pensiero lai­co ».

In conseguenza di questa pro­spettiva, secondo Calzolari, «molti hanno perso la bussola dimentican­do che uno dei cardini del pensiero laico è il principio di autonomia. Cuore dell’autonomia è infatti il con­fronto. Un uomo abbandonato su un’isola deserta non è autonomo».

Ancora più preoccupante è che sia stata un’università il teatro dove è andata in scena la negazione di questo principio. «Oggi – ha detto il rettore – un’università veramente autonoma dovrebbe invitare sia Galileo che Tolo­meo ». Ma nel fatto accaduto alla Sapienza c’è un’al­tra strettoia: l’identificazione della scienza come u­nico modello di razionalità al quale tutti gli altri si de­vono adeguare: «In questo dualismo si è consuma­ta la dolorosa frattura della cultura occidentale».
A Roma per monsignor Lino Goriup, vicario episco­pale per la cultura, «da parte di uno sparuto gruppo si è detto no alla volontà di dialogo del Papa che si è presentato come voce di un popolo che ha una sa­pienza di vita da insegnare». Il matematico Giorgio Israel, docente proprio alla Sapienza, ha ricordato la confusione anche dal punto di vista linguistico sul termine laico: «Sfogliando il vocabolario scopro che laico è chi dichiara la propria libertà da ogni dog­matismo non solo religioso. Al contrario oggi da par­te di qualcuno si sostiene che laico è un non religio­so. Il laico è una persona che ragiona con libertà. Ci sono religiosi che sono laici ma anche laici che so­no clericali, chiusi in un dogmatismo religioso. E che addirittura hanno un proprio clero». Una scuola lai­ca, ha chiuso Israel, «è quella dove è esclusa ogni in­gerenza politica ed ecclesiastica.

In questa prospet­tiva l’intervento di Benedetto XVI ha dato all’uni­versità una grande lezione di laicità».

© Copyright Avvenire, 1° febbraio 2008

Nessun commento: