4 febbraio 2008

Bonino al Tg1 (ossì): "cagnara politica sostenuta da omelie autorevoli, che pero' dal 1870 non dovrebbero avere piu' spazio nel dibattito politico"


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Il Tg1 e' particolarmente affezionato al ministro ormai superuscente, Emma Bonino, tanto e' vero che stasera la signora ha potuto tranquillamente affermare, senza contraddittorio alcuno:

ABORTO: BONINO, NON SIAMO DONNE ASSASSINE

"Non siamo donne assassine, come lo dobbiamo dire. Siamo donne che magari soffrono delle scelte. Non si puo' vivere in un Paese dove di volta in volta siamo a meta' fra assassine e screanzate". Lo afferma al Tg1 sull'aborto il ministro per le Politiche comunitarie, Emma Bonino. Bonino aggiunge: "La legge, che noi abbiamo voluto, ha sconfitto l'aborto clandestino. E' questa la vera moratoria e, se ci lasciassero andare piu' avanti con la contraccezione e la pillola del giorno dopo, diminuirebbero ancora di piu'. E' un tema serio, d'accordo. Come e' serio il tema sollevato da Luca Coscioni sulla dignita' della vita e della morte. Non sopporto pero' la cagnara politica, anche se sostenuta da omelie autorevoli, che pero' dal 1870 non dovrebbero avere piu' spazio nel dibattito politico. Mi auguro che ci sia dalla laicita' una capacita' di reazione".
(Agi)

La Bonino mi cerchi il passaggio, il testo, il libro, l'omelia in cui Benedetto XVI chiama assassine le donne che abortiscono.
Grazie.
Il 1870 ha condannato al bavaglio la Chiesa? Non mi risulta. Certo! A qualcuno piacerebbe ma, ahime', non e' cosi' anche se il laicismo ha impedito al Papa di mettere piede alla Sapienza.
Al tg1 chiedo: ci sara', domani, chi fara' da contraltare alla Bonino?

R.

3 commenti:

euge ha detto...

E figuriamoci se la Bonino non se ne usciva con una delle sue!!!!!!!! Donne assassine? ma dove benedetto XVI avrebbe detto una cosa del genere? bavaglio alla chiesa e perchè? Noi dobbiamo sorbirci giorno dopo giorno tutti i vari sfoghi isterici dei politici di ambo gli schieramenti senza fiatare e perchè il Papa e la chiesa non dovrebbero parlare? Se non sbaglio in Italia c'è libertà di pensiero e di parola per tutti tranne che per il Papa che come apre bocca, deve subire manipolazioni e censure di ogni genere per non parlare di quando certi commenti come quello della Bonino che nessuno del TG1 ha controbbattuto, alla faccia della parcondicio, rasenta l'odio l'astio più pesante e soprattutto la calunnia. sa che le dico cara Bonino?
- SEMPRE CON BENEDETTO XVI -

brustef1 ha detto...

Povera cocca, è distrutta dalla caduta di Prodi, chi le farà mai più fare il ministro adesso?

Anonimo ha detto...

non vorrei difendere la Bonino certamente, ma credo che i vostri commenti siamo fuori strada di brutto.. innanzitutto lei non ha fatto alcun riferimento al Santo Padre, in quanto agli epiteti che si rivolgono alle donne che fanno una certa scelta. in secondo luogo non mi pare assolutamente che il Papa sia sottoposto a censura mediatica, in quanto non passa giorno che le sue parole non affollino i telegiornali o la carta stampata.. bisognerebbe a mio avviso smetterla con questa rincorsa alla protervia compiuta alle spese del dialogo tra laici e credenti, e riconoscere in fondo il diritto ai laici di agire secondo loro coscienza e nella pienezza di questa. sarà Dio un giorno a decidere dell'operato di tutti noi... non si credi di sfuggire a cotal giudizio mostrandosi ferventemente chiusi alle posizioni che non condividiamo: in merito all'aborto, non credo che alcuna donna possa interrompere scientemente la gravidanza a cuor leggero... trovo che sia giusto nello specifico che le donne che non si rifanno alla fede cristiana siano libere di agire diversamente da come faremmo noi. Questa è l'essenza del Libero Arbitrio, in fondo, essere liberi anche di peccare e pagarne eventualmente le conseguenze. Quale benessere potremmo trarne dal non avere più la possibilità di sbagliare? La possibilità di commettere l'errore, il peccato, è la condizione sine qua non della virtù e della Fede. E il nostro Creatore lo sapeva bene quando ha posto quel pomo in mezzo al giardino... Altrimenti poteva metter su un agrumeto, se mi passate la battutaccia..
in ultimo io credo che l'opposizione diretta e ideologica della Chiesa nei confronti della Laicità non porti ad altro che alla secolarizzazione della società civile, che, come tale, DEVE essere secolarizzata.. sarà il buon Pastore a scegliere le sue pecore, non dimenticatelo, e certamente non sarà l'appartenere ad un Club di buone pecorelle a metterci in buona luce..