16 novembre 2007
MONS. RANJITH CRITICA INSUBORDINAZIONE VESCOVI SU MESSA TRIDENTINA
Vedi anche:
SPECIALE: IL MOTU PROPRIO "SUMMORUM PONTIFICUM"
Creazionismo ed Evoluzionismo: il prof. Lüke (teologo e biologo) spiega a "Tempi" perchè l'argomento sta tanto a cuore al Papa
Il Vaticano mette in riga le scuole cattoliche: coerenza e fede per i professori
Con la visita del Papa il Brasile ha ricominciato a parlare di Cristo
Il Papa e la musica sacra: il commento di Rodari per "Il Riformista"
Una svolta nei rapporti con la Chiesa Ortodossa (Geninazzi per Avvenire)
IL RIAVVICINAMENTO FRA CATTOLICI E ORTODOSSI
Lo spettacolo di un pontefice che riunisce le sue teste migliori e chiede loro come si fa a far tornare la scienza alla ragione
Vergogne italiane: le polemiche sulla visita del Papa a "La Sapienza"
Joseph Ratzinger e le altre religioni (intervista al prof. Rodríguez Duplá per Zenit)
Joseph e Chico: una amicizia con un seguito (di Angela Ambrogetti per Korazym)
Card. Martini: "C'è una voce in ognuno di noi che ci spinge a dubitare di Dio"
Rosso Malpelo sulla lectio del Papa che non si terrà e sulle facoltà di teologia che proliferano all'estero ma non in Italia...
IL PAPA VISITERA' L'UNIVERSITA' "LA SAPIENZA" IL 17 GENNAIO 2008
Patriarcato di Costantinopoli: sì al primato del Papa ma "fra pari". Mosca preferisce un dialogo diretto con Roma
Mons. Sigalini commenta per Radio Vaticana il richiamo del Papa: il vero umanesimo è frutto dell'educazione
"Documento di Ravenna": il commento di Radio Vaticana
Agnoli (Il Foglio): c'è un velato “razzismo” nel descrivere la Messa tridentina
Il testo del "Documento di Ravenna" redatto dalla commissione mista cattolico-ortodossa
Pubblicato il "Documento di Ravenna" sul dialogo fra Cattolici e Ortodossi
CONSIGLIO DI LETTURA: IL BLOG DEDICATO ALLA VISITA DEL PAPA A "LA SAPIENZA"
Possibile accordo Cattolici-Ortodossi: lo speciale di Avvenire
CONSIGLIO DI LETTURA: IL SITO DI DANIELLE
La musica sacra verso il ritorno alla tradizione ("La Stampa" riferisce di polemiche in Vaticano)
Pronta la seconda enciclica. Si chiamerà «Spe salvi» (Sole 24ore)
Osservatore Romano: Il latino vincolo di unità fra popoli e culture (editoriale di Uwe Michael Lang)
"Gesù di Nazaret": il commento di RomaSette sugli interventi di Ferrara, Ruini e Ravasi
NUOVA EDIZIONE DEL LEZIONARIO LITURGICO DELLA CHIESA ITALIANA: LO SPECIALE DEL BLOG
Benedetto XVI: l'evoluzione? Non esclude il Dio Creatore
MONS. RANJITH CRITICA INSUBORDINAZIONE VESCOVI SU LATINO
"No a danze, canti e omelie di carattere politico-sociale"
Roma, 16 nov. (Apcom) - Il segretario della congregazione per il Culto divino e la Disciplina dei sacramenti, monsignor Albert Malcolm Ranjith, critica la disobbedienza di alcuni vescovi nei confronti del Papa per la recente pubblicazione di un Motu proprio che ha liberalizzato il messale pre-conciliare (la cosiddetta messa in latino) e ribadisce il suo 'no' a "danze", "strumenti musicali", "canti" ma anche "certe omelie di carattere politico-sociale".
L'atteggiamento di "autonomia" mostrato "fra alcuni ecclesiastici", ma anche "nei ranghi più alti della Chiesa" non giova certamente "alla nobile missione che Cristo ha affidato al suo Vicario", il Papa, afferma l'arcivescovo in un'intervista a 'Fides', l'agenzia stampa della Congregazione per la evangelizzazione dei popoli.
"Si sente che in alcune nazioni o diocesi sono state emanate dai Vescovi delle regole che praticamente annullano o deformano l'intenzione del Papa. Tale comportamento non è consono con la dignità e la nobiltà della vocazione di un pastore della Chiesa".
Monsignor Ranjith ricorda poi la motivazione che ha indotto il Papa a sancire formalmente la validità della liturgia precedente il Concilio Vaticano II. "La riforma post conciliare non è del tutto negativa", afferma l'arcivescovo. "Anzi ci sono molti aspetti positivi in ciò che fu realizzato. Ma ci sono anche dei cambiamenti introdotti abusivamente che continuano ad essere portati avanti nonostante i loro effetti nocivi sulla fede e sulla vita liturgica della Chiesa". In particolare, "l'uso delle danze, degli strumenti musicali e di canti che ben poco hanno di liturgico - afferma Ranjith - non sono per nulla consoni all'ambiente sacro della chiesa e della liturgia; aggiungo anche certe omelie di carattere politico-sociale spesso poco preparate. Tutto ciò snatura la celebrazione della santa messa e ne fa una coreografia e una manifestazione di teatralità, ma non di fede".
Etichette:
benedetto xvi,
commenti,
documenti,
latino,
mass media,
motu proprio,
papa,
ratzinger,
riflessioni
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
4 commenti:
Un grandissimo applauso a Monsignor Ranjith!!!
:-))))))))))))))))
E' bellissimo constatare che finalmente è caduto un velo dagli occhi.
Spero che i vescovi, in comunione col Papa, ci aiutino sempre più a vivere la bellezza della liturgia nelle due forme, ordinaria e straordinaria, del rito romano.
Grazie Mons Ranijt. La Verità alla fine viene a galla!
Posta un commento