24 agosto 2008

All'Angelus l'appello del Papa alle Nazioni: sia scongiurato il ritorno a tragiche contrapposizioni del passato! (Radio Vaticana)


Vedi anche:

Cina: cacciato vescovo sgradito. Allontanato da capitale per evitare contatti con giornalisti

STASERA CONCERTO IN ONORE DEL SANTO PADRE BENEDETTO XVI

Il Papa: "La violenza va ripudiata". Un pensiero alle vittime dell'incidente aereo di Madrid: "Prego per loro"

Il saluto di Benedetto XVI al Meeting di Rimini: "Il compimento dell’umano è la conoscenza di Dio"

Il Papa è preoccupato per il deterioramento della fiducia fra le Nazioni (Agi)

Appello del Papa per la pace: "Preoccupa la crescente tensione"

Il Papa: "La missione di Pietro, e dei suoi successori, è quella di servire quest’unità dell’unica Chiesa di Dio formata da giudei e pagani". Vibrante appello di Benedetto XVI per la pace nel mondo.

"Per chi suona la campana del Papa": il commento di Enzo Bianchi alle parole del Papa contro il razzismo (La Stampa)

Monsignor Bagnasco apre il Meeting di Cl: "La Chiesa protagonista in politica" (Zucchetti)

Meno avemarie "acchiappaconsensi" più fedeltà ai veri princìpi cristiani (Giuseppe Campione)

Da Milano alle sorgenti spirituali della Chiesa ortodossa russa (Osservatore Romano)

Card. Bagnasco sul Meeting di Rimini che aprirà domenica: "La Chiesa un popolo che fa storia" (Osservatore Romano)

Intervista con il questore di Roma, Marcello Fulvi: "Sicurezza al millesimo per due Pontefici" (Osservatore Romano)

Il Papa nomina l’arcivescovo di Kinshasa segretario speciale per il Sinodo sulla Parola di Dio. Intervista a Mons. Eterović (Radio Vaticana)

Trent'anni fa Albino Luciani diventò il Papa del sorriso (Gerace)

La lectio divina, docile obbedienza a Dio che parla. Intervista a padre Bruno Secondin (Zenit)

L’ultimo abbraccio al vescovo di Bolzano-Bressanone (Alto Adige)

Conferimento della cittadinanza onoraria a Mons. Georg Ratzinger: "Un nuovo legame d'affetto tra il Papa e Castel Gandolfo" (Osservatore Romano)

Il testamento spirituale di Mons. Egger: «Siate tutti fratelli e sorelle». «Se ho offeso, perdonatemi»

Mons. Pasotto: "Il Papa ha donato 120 mila dollari ai profughi georgiani" (Zenit)

Il Papa: "Dall'inizio della mia vita mio fratello è stato sempre per me non solo compagno, ma anche guida affidabile"

«Andate adagio». Invito da un buon "Papà" Joseph (Mosca)

Attenzione! Post politicamente scorretto: la Cina, il Dalai Lama, il Papa ed i mass media...

Mons. Wilson (Presidente della Conferenza episcopale australiana) sulla Gmg di Sydney:"Un punto di partenza per un risveglio della fede" (Osservatore)

Il commosso "grazie" del Papa al fratello ed alla città di Castelgandolfo: servizio di Radio Vaticana

L'Australia ha scoperto la propria anima. Giornate indimenticabili segnate dall'entusiasmo dei giovani (Osservatore Romano)

All'Angelus l'appello del Papa alle Nazioni: sia scongiurato il ritorno a tragiche contrapposizioni del passato! (Radio Vaticana)

Il Papa oggi all’Angelus, a Castel Gandolfo, ha espresso viva preoccupazione per le crescenti tensioni internazionali e ha lanciato un accorato appello agli Stati a scongiurare il ritorno alle tragiche contrapposizioni del passato. Occorre approfondire – ha detto - la consapevolezza di essere una famiglia di nazioni. E a questo proposito Benedetto XVI, riferendosi al Vangelo proposto dalla liturgia domenicale, ha sottolineato che la missione del Successore di Pietro è proprio quella di riunire in Cristo l’umanità intera in un’unica famiglia. Il servizio di Sergio Centofanti.

Benedetto XVI rileva “con amarezza, il rischio di un progressivo deterioramento” del clima di fiducia e di collaborazione tra gli Stati che dovrebbero invece essere sempre più coscienti di far parte di una “famiglia delle Nazioni” come Giovanni Paolo II aveva indicato all’Assemblea Generale dell’ONU:

“Occorre approfondire la consapevolezza di essere accomunati da uno stesso destino, che in ultima istanza è un destino trascendente (cfr Messaggio per la Giornata Mondiale della Pace, 1° gennaio 2006, n. 6), per scongiurare il ritorno a contrapposizioni nazionalistiche che tanto tragiche conseguenze hanno prodotto in altre stagioni storiche. I recenti eventi hanno indebolito in molti la fiducia che simili esperienze restassero definitivamente consegnate al passato”.

“Ma non bisogna cedere al pessimismo!”, ha proseguito il Papa:

“Occorre piuttosto impegnarsi attivamente affinché venga respinta la tentazione di affrontare nuove situazioni con vecchi sistemi. La violenza va ripudiata! La forza morale del diritto, trattative eque e trasparenti per dirimere le controversie, a partire da quelle legate al rapporto tra integrità territoriale e autodeterminazione dei popoli, fedeltà alla parola data, ricerca del bene comune: ecco alcune delle principali strade da percorrere, con tenacia e creatività, per costruire relazioni feconde e sincere e per assicurare alle presenti e alle future generazioni tempi di concordia e di progresso morale e civile!”

Il Papa invoca “Maria, Regina della pace” affinché i responsabili delle Nazioni “vogliano operare con generosità per ripristinare le superiori ragioni della pace e della giustizia”. Prima di questo appello il Pontefice, riferendosi al Vangelo di questa Domenica, aveva parlato della missione del Successore di Pietro, che è proprio quella “di riunire in Cristo l’umanità intera in un’unica famiglia”:

“Il suo ministero indispensabile è far sì che essa non si identifichi mai con una sola nazione, con una sola cultura, ma che sia la Chiesa di tutti i popoli, per rendere presente fra gli uomini, segnati da innumerevoli divisioni e contrasti, la pace di Dio e la forza rinnovatrice del suo amore… Davanti all’enorme responsabilità di questo compito, avverto sempre di più l’impegno e l’importanza del servizio alla Chiesa e al mondo che il Signore mi ha affidato. Per questo chiedo a voi, cari fratelli e sorelle, di sostenermi con la vostra preghiera, affinché, fedeli a Cristo, possiamo insieme annunciarne e testimoniarne la presenza in questo nostro tempo”.

Benedetto XVI ricorda la solenne professione di Pietro che riconosce in Gesù “il Cristo, il Figlio del Dio vivente” e ribadisce con forza “la consapevolezza che è Cristo il vero ‘tesoro’ per il quale vale la pena di sacrificare tutto”:

“Lui è l’amico che mai ci abbandona, perché conosce le attese più intime del nostro cuore. Gesù è il 'Figlio del Dio vivente', il Messia promesso, venuto sulla terra per offrire all’umanità la salvezza e per soddisfare la sete di vita e di amore che abita in ogni essere umano. Quale vantaggio avrebbe l’umanità accogliendo quest’annuncio che porta con sé la gioia e la pace!”

Infine, il Papa salutando i pellegrini spagnoli ha ricordato il tragico incidente aereo avvenuto mercoledì scorso nell’aeroporto di Madrid assicurando di continuare a pregare per le vittime e i feriti:

“El Señor conceda fortaleza, consuelo y esperanza a sus familias...
Il Signore dia forza, speranza e consolazione alle loro famiglie, alle quali desidero ribadire il mio vivo affetto e la mia vicinanza spirituale. Che Dio vi benedica!”.

© Copyright Radio Vaticana

Nessun commento: