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"Rapporti sempre meglio. Non c'è problema cattolici clandestini"
Roma, 20 ago. (Apcom)
Il vescovo di Pechino, Giuseppe Li Shan, auspica che Papa Benedetto XVI visiti la Cina e sostiene che "i rapporti con il Vaticano vanno sempre meglio".
Ordinato nel 2007 su indicazione dell'Associazione patriottica (l'organismo governativo a capo della branca ufficiale della Chiesa cattolica) e - eventualità non scontata - con l'avallo del Papa, il presule, intervistato dal 'Tg1', ha affermato: "Speriamo tanto che Benedetto XVI faccia un viaggio in Cina. E' un grande desiderio, da tanto, e speriamo che accada".
Per mons. Li Shan, "i rapporti con il Vaticano vanno sempre meglio, si può dire che ci sono grandi sviluppi". Le relazioni diplomatiche sino-vaticane sono interrotte dal 1951, anno in cui il Partito comunista cinese prese il potere, ma negli ultimi anni si sono moltiplicati i contatti in nome del disgelo.
I cattolici cinesi sono distinti in una Chiesa ufficiale (guidata, appunto, dall'Associazione patriottica) ed in una comunità legata a Roma, la cosiddetta Chiesa sotterranea. "Non esiste il problema dei cattolici clandestini", afferma il vescovo di Pechino al 'Tg1'. "In Cina ci sono tra gli 8 e i 10 milioni cattolici".
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Preghiamo affinche' si realizzi questo sogno...
R.
Papa: vescovo di Pechino spera in sua visita
PECHINO - Invito ufficiale del vescovo di Pechino a Papa Benedetto XVI. Giuseppe Li-Shan, nominato dal governo cinese ma riconosciuto anche dal Vaticano, ha invitato il Santo Padre - durante un'intervista al Tg1 - a visitare la Cina.
(Agr)
6 commenti:
Come può questo vescovo dire che non esiste un problema dei cattolici clandestini? È una menzogna.
Da leggere l`articolo su Asia News :
http://new.asianews.it/index.php?l=it&art=13020&size=A
No, cara Raffaella, la Cina non è pronta ad accogliere il Papa, e lo dimostra quanto afferma il vescovo di Pechino sulla Chiesa 'sotterranea'. Ha ragione il card. Zen quando afferma che i tempi non sono maturi e che un'eventuale viaggio di Ratzi verrebbe solo strumentato...
Oh ma caro Scenron, puoi essere sicuro che la Cina accoglierebbe il Papa con fasto e eleganza una bella vitrina da mostrare al mondo, un pò come sta succedendo con i giochi, se mi permettete il confronto, la realtà sotterranea resterà nascosta agli occhi del mondo, non penso che il Papa si renderà complice di un tale teatro politico-mediatico.
Tanti sono i passi da compiere ancora, tanti i gesti concreti.
È importante manenere il dialogo aperto, ma non si può farlo a discapito della verità.
Ho fiducia in Benedetto XVI e nella sua diplomazia, chissà, passo dopo passo, forse si arriverà a migliorare la situazione dei cattolici cinesi fedeli a Roma che per il momento devono nascondersi .
Questa è la realtà, oggi in Cina.
Cara Raffaella, ci vogliono le condizioni adatte perchè questo auspicabile viaggio possa realizzarsi. Purtroppo, molta, moltissima acqua deve ancora passare sotto i ponti.
Non si può e non si deve tentare strumentalizzare il Papa, ma pare che questo sia divenuto uno sport praticato a livello mondiale e il nostro Benedetto ne è acutamente consapevole.
Alessia
Anch'io ritengo improbabile la visita del papa perchè servirebbe solo per far vedere alla cina che è tutto a posto. E sappiamo che non è così. Servono dei passi concreti: in primis piena libertà religiosa.
C'è da dire però che la visita del papa sarebbe un ulteriore grande passo anche se andasse là adesso sarebbe praticamente imbavagliato.
Lasciamo ancora una volta che sia lo Spirito che soffia dove vuole a guidare il nostro amato papa. e noi preghiamo per il suo apostolato. Marco
Meno male che lo Spirito Santo non si lascia influenzare dai vostri commenti e non vi chiede il permesso per lavorare :
Viva la futura e spero prossima visita di Benedetto XVI in Cina !
Fang Hu
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