16 ottobre 2008
Sinodo, card. Levada: "Nel pensiero del Papa c'è la ricerca del giusto incontro tra fede e ragione" (Sir)
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SINODO DEI VESCOVI SULLA PAROLA DI DIO (5-26 OTTOBRE 2008): LO SPECIALE DEL BLOG
SINODO DEI VESCOVI: CARD. LEVADA, NEL PENSIERO DEL PAPA IL “GIUSTO INCONTRO” TRA FEDE E RAGIONE
“Un esempio della tensione moderna tra fede e ragione”.
Così il card. William Joseph Levada, prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, ha risposto alla domanda di un giornalista, che Riscontrava una differenza di accenti tra il discorso del Papa a Parigi sul metodo storico-critico (lì elogiato in positivo, come antidoto al fondamentalismo) e quello del 14 ottobre al Sinodo dei vescovi, in cui si riscontravano invece alcuni limiti a tale metodo.
“L’approccio di tipo fondamentalista – ha spiegato Levada ai giornalisti, durante la conferenza stampa di oggi sulla “Relatio post disceptationem” – è tutta fede, mentre l’uso del metodo storico-critico nel senso liberale è tutto ragione.
Il Papa cerca il giusto incontro tra fede e ragione”.
“Il fatto che Gesù si è incarnato – ha puntualizzato Levada – è sempre un nodo dell’ interpretazione delle Scritture, e si incentra su fattori storici e umani. Invece una giusta interpretazione della Scrittura come Parola di Dio rivelata a noi non può essere limitata a un campo umano”, ma va inserita all’interno di “una prospettiva di una nuova creazione, di cui Gesù è il primogenito”. L’importante, dunque, come sottolinea il Papa, è “guardare insieme i fattori di una comprensione umana, dunque razionale, e un’intelligenza della fede che sta già nella rivelazione stessa e che chiama la nostra fede come risposta”.
“Siamo in attesa di un testo pulito, formulato bene, in cui il Santo Padre dica: è il mio”.
Padre Federico Lombardi, direttore della sala stampa della Santa Sede, ha risposto così alla domanda di un giornalista, che riscontrava “alcune differenze” tra il testo pubblicato su L’Osservatore Romano e quanto riferito da altre fonti di stampa sull’intervento di Benedetto XVI al Sinodo dei vescovi.
“L’intervento del Papa si riferisce ad un tema sollevato parecchie volte in aula”, ha riferito ai giornalisti il card. Odilo Pedro Scherer,arcivescovo di San Paolo (Brasile) e presidente delegato del Sinodo. “Non basta l’esegesi, se non ci si mette nella posizione dell’ascolto della Parola”, ha commentato a questo proposito il porporato: “La parola di Dio – ha aggiunto – non va presa come un testo solamente scritto: è anzi una Parola che ci mette in condizione di dialogo”. E’ questo per Scherer il “senso” dell’intervento del Papa, che “va interpretato nel senso della fede della Chiesa, dell’ascoltatore cioè che si mette in ascolto con fede, tramite un atteggiamento che diventa discepolato”.
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Speriamo di avere presto la trascrizione del discorso del Papa al Sinodo...
R.
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2 commenti:
Raffaella, c'è un errore madornale nel titolo... :-) Saluti, Marco
Grazie, Marco...che figura :-)
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